RICORDANDO DUE PIONIERI DEL MONDO ANTICO
Un giorno seduto sul sofà, stavo leggendo con noncuranza un opuscolo prestatomi da un amico riguardante in sintesi il racconto scritto da un giornalista, un certo "Attilio Armandi" intitolato "Centro Industriale di Quattordio e Felizzano" pubblicato negli anni 50' circa 75 anni fa a quell'epoca avevo 5anni, sono della leva del 47'.
 |
Quattordio-1957' |
Alcuni spunti erano interessanti perché tra fatti, notizie e lavori di allora avevo una piccola percezione di cosa stava accadendo nella vita quotidiana del nostro paese Quattordio e le zone circostanti.
Parlo della mia età fanciullesca trascorsa nel cortile di quel periodo con la famiglia a palazzo Sanfront a contatto con altre famiglie già residenti, fatto sta che ad un certo punto della lettura il mio sguardo cadde sulla descrizione degli scavi per la costruzione ex novo delle nuove fognature lungo la nostra via, via Garavelli che è stata per il mio vissuto infantile e dei miei amici del vicinato la strada di giochi e scorribande. La strada nel 1950' era ancora lastricata da acciottolato di sassi come in tutte le strade del momento, ed era un brulicare di operai, muratori e maestranze intenti ai lavori e alla posa delle tubature e asfaltature, quel frangente operativo me lo ricordo benissimo, perché con la sorellina Polda, tutti i giorni attraversavamo gli scavi passando su tavole di legno e andare ad aspettare nostro padre che uscisse dalla fabbrica Inves in cui lavorava a mezzogiorno al suono della sirena, i dipendenti uscivano per la pausa pranzo e ritornavano alle quattordici, a fine giornata suonava alle diciannove e alle otto del mattino a inizio lavoro.
 |
le strade com'erano prima degli anni 50' |
Da quello scritto fugace il ricordo affiorò alla mia mente e mi rallegrai con me stesso per quei fatti accaduti in quel periodo di circa 70anni fa a quell'epoca la vita del nostro paese iniziò ad espandersi verso un grandioso futuro di benessere e ricchezza per merito di due grandi benemeriti pionieri, di due infaticabili futuri ingegneri che un giorno s'incontrarono nel loro percorso studentesco davanti al politecnico di Torino nel 1920' un mattino d'Ottobre sotto un cielo azzurro, limpido, laureandosi più tardi, uno in Ingegneria Industriale Meccanica e si chiamava Cesare Pettazzi e l'altro in Ingegneria Elettrotecnica e si chiamava Giuseppe Fracchia, due nomi altisonanti che nella loro carriera diedero impulso nel loro campo ad esperimenti e ricerche con capacità e intuizioni per fondare le basi del loro futuro lavoro.
 |
Ing. Giuseppe Fracchia |
 |
Ing. Cesare Pettazzi |
Dopo la laurea s'incontrarono nuovamente, segnato praticamente da un'incredibile destino e da allora unirono le loro forze per iniziare un grande progetto e percorso di sviluppo industriale, superando a volte gravi difficoltà d'ordine economico e strutturale, all'inizio a livello artigianale, successivamente provinciale, salendo verso mete più ambite raggiungendo traguardi nazionali, europee e internazionali, fondando con sacrificio, abnegazione, costanza e tenacia quattro grandi fabbriche: la Inves, la Invex, la Cavis e l'Alfacavi. Ritornando al discorso iniziale, non ero al corrente che l'Ing. Cesare Pettazzi fosse stato Sindaco del nostro paese dal 1952' al 1960' ed è stata una fortuna ad averlo perché con la sua amministrazione e lungimiranza, Quattordio ricevette una grande spinta di proposte realizzando numerose opere tra le quali le più importanti oltre alle costruzioni fognarie; a strade, acquedotti, la ristrutturazione del palazzo comunale e la costruzione della scuola in fraz. Piepasso, sistemato il rio Chiesetta, ampliato il cimitero, installato il telefono e quello della intera rete della pubblica illuminazione, aperta una farmacia, installato i pesi pubblici anche in fraz. Serra e Piepasso, istituito un servizio giornaliero di autocorriere per Alessandria e la costruzione dell'edificio scolastico del capoluogo, inoltre fondò il circolo sociale, il centro sanitario, fece costruire alloggi per i dipendenti, sovvenzionato l'Asilo nido e le colonie alpine e marittime inviando numerosi fanciulli e tanto altro, quest'uomo dalle vedute larghe e una marcia in più si distinse a provvedere e realizzare tutti quei lavori che avrebbero dovuto essere eseguiti da almeno 50anni, è stato un grande. La Inves-(Industria Nazionale Vernici e Smalti) sorse nel 1933', nata dalle origini per la lavorazione e la produzione di vernici isolanti e di masse isolanti impiegate particolarmente nella costruzione di macchinario elettrico e non tardò ad affermarsi grazie al momento favorevole in tutto il mondo industriale e nel continente Europeo e alla mano d'opera dei primi dipendenti deli anni 50'.
 |
Dipendenti INVES--Anni 50'-60' |
" Cenni storici": con il trascorrere degli anni la gloriosa Ditta Inves ha subito evoluzioni strategici e strutturali dal personale a nuovi proprietari per ultima il nome nuovo dell'azienda è la "Ppg" (Pittsburg Plate Glass Company) è una multinazionale americana, leader globale nello sviluppo e nella produzione di vernici più importanti al mondo, dal rosso Ferrari alle vernici "high-tech" di mezzi militari, che tradotto in italiano vuol dire (alta tecnologia), indica la tecnologia più avanzata e sofisticata al mondo e usata per molteplici attività, mentre per le scie colorate della "Pattuglia Acrobatica delle Frecce Tricolori" il fornitore è la Ditta "VE.CO" di Quattordio specializzata nella produzione di resine e vernici speciali, fu fondata nel 76' da "Francesco Cordero" sfruttando l'esperienza acquisita attraverso le varie attività lavorative prima alla Inves che diventa poi IVI, ora Ppg, è anche lui un pioniere del 900' distaccato dalla grandi aziende e lo ricordo con stima e simpatia, è scomparso nel 2016', il nostro paese è diventato la "Capitale del Colore" più famoso al mondo e dobbiamo esserne orgogliosi.
 |
Ing. Cesare Pettazzi- il "Fondatore" |
 |
Ditta INVES--Anni50'-60'
 | CAPITALE DEL COLORE-2025' |
 | Pattuglia Acrobatica Frecce Tricolori |

|
La Invex nel 1947' inizia tra esperimenti e ricerche alla produzione di "Fili Isolati Speciali" che avviene nel nuovo stabilimento nel 1948', dove è stata posata la prima pietra alla presenza delle autorità religiose e familiari dei dipendenti, indirizzandolo all'industria nazionale, in breve tempo la Invex conquistava in Italia e in Europa una scelta e qualificata clientela nel campo dei più esperti costruttori elettrotecnici e sotto la valida direzione amministrativa del
Rag. Antonio Venezia, con acume e intelligenza, riuscì a trarre con vantaggi economici l'azienda dal suo sorgere, è stata una figura di primo piano importante delle aziende Quattordiese e Felizzano, un validissimo collaboratore dei due pionieri e partecipò alla fondazione dei quattro stabilimenti.
 |
Ditta INVEX--Anni50'-60' |
 |
Ditta INVEX- posa della 1à Pietra-1948' |
 |
Ing. Giuseppe Fracchia- il "Fondatore" |
 |
Rag. Antonio Venezia- il "Responsabile Amministrativo" |
La Cavis iniziò i primi passi presso la ditta Inves nel 1952' e successivamente fu allestito il nuovo stabilimento nella località "bricco" di Felizzano che abbraccia questo comune a 3 km da Quattordio e verso il 1954'-1955' si passava all'esecuzione della nuova impresa.
La produzione consisteva in cavi elettrici per impianti su autoveicoli e su macchine in genere, per la distribuzione della luce nelle case di abitazione civile, tubi isolanti, tubi per conduzione carburante, profilati vari per carrozzeria, cavi per alta tensione, apparecchi elettrici vari tra cui (interruttori, devio guida per autoveicoli) e laminati plastici, la gestione fu governata dal genero dell'Ing. Fracchia, il Dott. Codrino Giuseppe che fu un abile dirigente nel guidare con successo l'azienda.
 |
Dott. Giuseppe Codrino- "Responsabile della gestione dell'Azienda" |
 |
Ditta CAVIS--Anni50-'70' |
L'Alfacavi nacque nel 1956', fu allestita per produrre cavi isolati in carta impregnante per il trasporto di energia a media e alta tensione e alla produzione impegnativa e difficile nel campo dei cavi telefonici, alla direzione Generale Tecnica, Amministrativa e Commerciale con competenza s'integrano il Sig. Arnaldo Uslenghi, genero dell'Ing. Fracchia e il Dott. Franco Pettazzi, figlio di Cesare P.
 |
Ditta ALFACAVI--Anni60'-70' |
 |
Ditta ALFACAVI--Anni60'-70'- torre per produzione cavi telefonici |
Per sviluppare e dare impulso alle preziose produzioni dei prodotti di ogni azienda necessitava macchinari di alta qualità e precisione, impianti elettrici, attrezzature adeguate e moderne di grande rilievo e profilo rinnovando di anno in anno la mano d'opera, i due pionieri si affidarono a valenti e onesti tecnici di fiducia e bravi progettisti, proprietari di officine meccaniche ed elettriche i quali contribuirono a far grande questi stabilimenti tra i quali, i fratelli Margarino di Asti- Arturo Colonna di AL- Mino G. Battista di AL- i Bottazzi di Spinetta Marengo- Antonio Nicola di AL- Lina Caviglio di Bassignana- Mario De Maria di AL- Pietro Greco di AL.-Piero Pavese di AL- Pietro Baroso di AL- la Stame di Cortiglione d'Asti e di riflesso intorno al complesso industriale di Quattordio sorsero numerose medie e piccole imprese.
In quel periodo così lontano sembrava di vivere in un piccolo mondo , un mondo ristretto e isolato della zona dove è ambientata la nostra storia in un momento storico dal 1920' agli anni 50', nel quale vissero i due protagonisti e di conseguenza il vivere della nostra gente senza rendersene conto e anche quelli della mia generazione, il tempo sembrava essersi fermato in una bolla di un romantico mondo, dove tutto ciò era un frenetico lavorio di mani, braccia, volontà, forza fisica, tenacia, dedizione, spirito di sacrificio e sudore del fare di tante persone per costruire insieme un futuro migliore e così' accadde, mentre oggi il mondo è cambiato non so se in peggio o in meglio ( ai posteri l'ardua sentenza), ora è in mano a sofisticate tecnologie e alla intelligenza artificiale.
I tre grandi uomini sono scomparsi da tempo insieme a tanti loro dipendenti della vecchia guardia i quali diedero vita con coraggio a quei presupposti atti a farne di Quattordio un paese evoluto all'altezza dei tempi e soprattutto degna di ospitare quell'incremento di popolazione che si verifica in conseguenza dell'ampliarsi della attività del gruppo industriale nato sulle ceneri di una agricoltura depressa della zona. A ricordare i due grandi pionieri il nostro comune a dedicato i loro nomi a due piazzette, una situata nella piazza del mercato del "villaggio del Sorriso" all'Ing. Fracchia,
 |
Targa-Ing. Fracchia Giuseppe |
e l'altra insegna presso il "
Bar la Piazzetta e la Scuola Elementare piazza Marconi" all'Ing. Pettazzi,
 |
Targa-Ing. Pettazzi Cesare |
mentre il nome del Rag. Venezia compare sulla targa
nel rione Borghetto presso la Invex dove lui ha lavorato,
 |
Targa-Rag. Venezia Antonio |
per commemorarli io avrei optato per un degno monumento con i loro profili essendo stati gli artefici del nostro benessere, agiatezza e ricchezza dando lavoro a centinaia e centinaia di persone e con umiltà, rispetto, stima e commozione li ricorderò e li ricorderemo per sempre.
 |
Rag. Venezia-Ing.Fracchia-Ing.Pettazzi-Anni60'-70' gli artefici dello sviluppo del "Centro Industriale di Quattordio e Felizzano" |
Con rispetto, stima e simpatia,
Colli Tibaldi Antonio-willy-
Nizza Monferrato Agosto-2025