HO RITROVATO UN AMICO
Una mattina ero assorto a navigare virtualmente col mio Pc, scrutando, sbirciando, visualizzando mentalmente le innumerevoli notizie e immagini come faccio sempre ma non tutti i giorni, a curiosare fra i meandri della rete Web.
Il mio Pc fisso |
Ho notato sul mio blog dove inserisco i miei racconti occasionali descrivendo personaggi, paesaggi, vicende, emozioni, storie, fissandoli con immagini ricavate sul momento, ho intravisto in alcuni miei scritti, commenti di anonimi e altri invece firmati.
In qualche racconto ho letto la risposta anonima di un tizio che via via s'incuneava sempre più col passare del tempo in giudizi lusinghieri fin quando un giorno il suo nome altisonante apparve: è Gianpiero Dagosto e trovai il suo profilo su facebook.
GIANPIERO DAGOSTO |
La cronistoria di quest'uomo iniziò a combaciare e intrecciarsi col nostro destino o fato come lo volete chiamare, iniziando il nostro chattare via Web scambiandoci notizie sorprendenti!
Inizia così la storia tra me (Willy) e Gianpiero Dagosto detto (Gianpi), ci siamo ritrovati come vecchi amici.
Dall'8 Giugno-2022 fino ad oggi, è stato un susseguirsi di notizie, commenti che con stupore, emozione, entusiasmo, simpatia e ricerca, che più ne ha più ne metta, ci siamo capiti chi eravamo.
Ho scoperto un amico sincero dopo anni di non conoscenza e Gianpi costruendo gli episodi trascorsi del suo passato mi fece intuire di essere già stato in quel di Quattordio.
QUATTORDIO vista panoramica |
All'inizio mi dava del lei e m'inviava foto inedite via "messenger", alla fine del contatto che era quasi sempre serale, mi augurava affettuosamente la buona notte e buon riposo!
Con mia meraviglia e curiosità, iniziò a inviarmi vecchie foto del "bel tempo che fu" tra le quali spiccavano alcune persone della leva del 1935 festeggiata a Quattordio tra le quali ho riconosciuto Margherita Conti la 1à a dx e fra gli uomini nella 2à fila il terzo da sx a dx è Giovanni Meda (d'là ieta), gli altri non li conosco e mi indicava nel gruppo una bella ragazza di nome Giusy (Giuseppina Damasio) la 2à da sx a dx, che io non ho mai conosciuto, con i coscritti che ballavano, danzavano nel cortile di un vecchio casolare di campagna e mi spiegò che la ragazza in questione divenne sua moglie nel 1959, che purtroppo è mancata il 27 Marzo del 2017.
Festa Leva del 1935 |
Coscritti della Leva mentre ballano |
In altre foto s'intravede Giusy in compagnia di mia sorella Beatrice all'Abbazia di Masio in casa dei nonni, allora legai questa circostanza dicendomi: carneade,... chi è costui che conosce il nostro passato!
Giusy in compagnia di mia sorella Beatrice |
Giusy con Beatrice |
Iniziò a raccontarmi il suo iter di vita: che nacque a Zanco fraz. di (Villadeati), piccolo paese dell'alessandrino il 29 Aprile del 1934, in un secondo tempo i genitori si trasferirono a Monza e ci rimasero sino a Maggio del 1943 quando sfollarono nuovamente a Zanco dal nonno materno.
ZANCO fraz. di Villadeati- vista panoramica-(Al) |
Terminato le scuole elementari continuò a studiare ad Asti dove conobbe come compagno di banco, un certo Carlo Traffano di Quattordio, guarda caso amico di mio fratello Guido che lui conobbe e lo stesso vale per le mie sorelle tra le quali Beatrice e tutto combacia, terminati gli studi andò a Torino ci rimase fino a Dicembre del 2008, convincendo la moglie a trasferirsi a Zanco.
Bea a sx, Guido-Willy-Alberta-Adolfina - Leopolda in basso-Palazzo Sanfront -anni 50' |
Col passare del tempo, m'inviò altre foto dove si nota Giusy la 1à a dx, con alcune amiche a Torino è il 26 Marzo del 1950, un'altra in piazza del Municipio di Quattordio e sullo sfondo s'intravede la sua abitazione in via Urbano Rattazzi n°2, tutti luoghi di mia conoscenza.
Giusy la 1à a dx con le amiche a Torino-Marzo 1950 |
Giusy in piazza del Municipio |
Nella prossima foto lei è appoggiata all'auto "Belvedere" dello zio Domenico dell'Abbazia di Masio, sempre in piazza del Municipio è seduta sul sellino posteriore di una mitica vespa con un'amica e noto con piacere oltre alla bellezza femminile, il vecchio modello.
Giusy in piazza del Municipio accanto alla vettura Belvedere |
Giusy a sx con l'amica sulla vespa |
Il suo racconto continua a stupirmi quando inoltra una nuova foto e con gioia riconosco la mitica maestra Albina Pugno; mi dava lezioni supplementari al tempo delle elementari e inoltre anche alle mie sorelle Alberta e Adolfina per diplomarsi ed essere assunte nelle fabbriche quattordiesi.
ALBINA PUGNO |
Era originaria di Cardona fraz. di (Alfiano Natta) un paesino in prov. di Alessandria che io non ho mai sentito nominare e la mia curiosità continuò nel constatare vivacemente di quante vicende e fatti temporali si possono apprendere e migliorare la nostra conoscenza, arricchendo la nostra cultura.
CARDONA fraz. di Alfiano Natta-(Al) |
La maestra Pugno in origine ha fatto scuola con la maestra Quarello, una sua collega a Zanco; la madre di Gianpi e zia Luigina sorella della mamma erano sue allieve.
In questa storica foto scattata a Zanco, a fianco della suddetta maestra c'è la nipote Eugenia a sx e suo figlio Guglielmo accanto alla Giusy.
Maestra Pugno la 2à da sx e Giusy |
Il nonno di Giusy era Domenico (di mestiere falegname detto "minechen"), che sarebbe il papà del padre di Domenico Damasio, mio compagno d'infanzia che a sua volta sarebbe il cugino di lei e cugino acquisito di Gianpi, gli comperava dal tabaccaio del paese i sigari toscani e quando io comunicai a Gianpiero che lo conoscevo, mi confermò con piacere la notizia.
Domenico Damasio Cugino di Giusy e Gianpiero |
il Nonno di Giusy-Domenico Damasio (minichen) |
Più avanti m'inviò tre foto del suo matrimonio avvenuto il 15 Agosto del 1959 nella Chiesa S. Pietro di Quattordio celebrato da Don Carlo Teodo e Gianpi mi chiese se ero io il chierichetto, ma in quel fatidico giorno non ero presente.
Chiesa S. Pietro--Quattordio |
Matrimonio fra Giusy e Gianpiero Dagosto |
Matrimonio avvenuto il 15 Agosto del 1959 |
Matrimonio celebrato da don Teodo- Chiesa S. Pietro a Quattordio |
Nel frattempo i nostri discorsi si spostarono sulle vicende interne del paese, gli ricordai la Festa Patronale che si tiene tutti gli anni a San Pietro e Paolo il 29 Giugno, la Sagra dei Sicòt, con le buone frittate di (zucchine), delle tavole imbandite supportate dalle cucine della Pro-Loco durante le festività, del Palazzo Sanfront dove abitavo e trascorso la mia infanzia, ricordandogli il Cimitero del paese e tante altre cose e fatti.
Sicòt=Zucchine pronte per le frittate |
tavolate imbandite per la Festa del Paese |
Un giorno l'amico Dome e la moglie Nerella andarono a trovarlo e parlarono di me e Gianpi mi fece sapere che aveva piacere di conoscermi di persona e finalmente ci andai accompagnato da Domenico e mi accolse calorosamente invitandoci a pranzo in un caratteristico ristorantino del posto (da Maria) e parlammo per un bel pò di foto, di personaggi del suo paese e vicende dei suoi familiari, del passato Quattordiese e tanti altri bei discorsi, mostrandomi la sua bella casa e gli amati gatti, alla fine di quella bella giornata trascorsa in sua compagnia mi salutò con un abbraccio affettuoso e caloroso, ringraziandomi dei bei racconti che legge volentieri sul mio blog.
WILLY |
GIANPIERO DAGOSTO |
Ristorante da MARIA a Zanco |
Ultimamente ha qualche acciacco ma non si turba più di tanto, mi augura Buon Capodanno e Buona Pasqua nelle ricorrenze, mi sollecita nuovamente di ritornare, appena posso andrò.
Mi racconta ancora quando era ospite dal figlio Carlo a Torino, quando si è recato ad Acqui Terme con la figlia Paola passando da Nizza Monferrato, fermandosi a pranzo al Ristorante "il Campànòn" in piazza del Municipio e guarda caso pensava a me, così mi disse, perchè sa che abito qui, è veramente un buon uomo, intelligente, sincero, gentile, sempre con parole affettuose, un uomo d'altri tempi, dalla mente lucida e piena di ricordi, non dimostra per niente la sua età, ha lo spirito di un ragazzino, gioviale e sorridente.
NIZZA MONFERRATO |
Inoltre mi ha espresso una pronta guarigione nei miei confronti perchè aveva saputo dal cugino Domenico del mio piccolo intervento chirurgico all'ospedale di Verduno in prov. di Cuneo.
Ultimamente il suo organismo è un pò in affanno dopo una visita formale all'ospedale di Asti, si sta curando tramite le terapie indicate dall'ente ospedaliero, brontola dicendomi che sta mettendo pezze alla sua salute, "non c'è più il tenàcio di una volta" che frase mitica, (che sarebbe il collante per cameradaria da bici), gli rispondo dicendo: alla tua età sei un uomo ancora in gamba, tieni duro e "il tenàcio lascialo ai ciclisti".
GIANPIERO DAGOSTO |
Purtroppo il tempo scorre per tutti, si tenta di essere efficienti e giovanili, il nostro fisico, il nostro organismo non sono più flessibili e vigorosi di una volta, ma quello che importa è vivere gli ultimi anni della nostra vita in tranquillità, in pace con noi stessi e con la mente libera da ogni male, guardando avanti verso un futuro migliore!!