giovedì 12 novembre 2020

Ricordando Luigino Lupano

                                                 A   LUIGINO   LUPANO



Martedi  10 Novembre 2020, è mancato all'affetto dei suoi cari e dei Quattordiesi, il carissimo Gigi Lupano di anni 69. 

 Un'altro coetaneo deceduto in questo periodo fatidico, così triste e malinconico, impregnati di mesi sofferti e di prudenza per colpa di questa (Pandemia) che sta devastando il mondo e l'umanità intera condizionando il nostro modo di vivere e di relazionarci. 

 Gigi Lupano ci ha lasciato non per il (Covid-19) ma per un (forte scompenso cardiaco), lo voglio ricordare come un bravo e buon amico, anzi come un giovane uomo, non dimostrava la sua età, dal carattere mite, tranquillo, sereno.

 L'ho sempre conosciuto fin da ragazzo e più tardi ci siamo ritrovati alla Cavis di Felizzano come dipendenti, lui lavorava negli uffici tecnici ed io al Centro Esperienze. 

Ogni tanto l'ho incontravo nel mio reparto e parlavamo del più e del meno, sempre col suo sorriso sulle labbra e con tranquillità e serenità ci scambiavamo i nostri punti di vista e qualche volta ci scappava anche una risata, poi ognuno riprendeva il suo lavoro.

 Non ero della sua compagnia, io sono più anziano di 6anni, sono di un'altra leva, la sua amicizia era più legata ai suoi  compagni e amici, tra i quali Guido Musso e Tonino Venezia amici di sempre e validi compagni di lavoro Cavis, perciò inseparabili, Teresio Barberis, Beppe Bona, Gianni Stradella, Francesco Cordero, Carlo Musso e tanti altri

Molte volte l'ho incontravo al (Mercato di Nizza Monferrato) di Venerdi, dove io risiedo, ci scambiavamo le nostre impressioni, le nostre opinioni e alla fine dei nostri discorsi mi salutava col suo sorriso pacato e gentile. 

Quando ero a Quattordio, mio paese d'infanzia, mi fermavo al bar di Piazza Marconi (sede della Scuola Elementare) per un caffè in compagnia di Armando Sandrone, il quale era seduto al tavolino per chiaccherare, curiosare, (caro amico di un bel tempo che fu), anche lui scomparso alcuni mesi fa e notavo, seduto ad un'altro tavolo Gigi Lupano attorniato dai soliti compagni, (Teresio (cile), Beppe, Guido, Tonino, Franco, Gianni, Carlo), che parlottavano e se la ridevano spensierati e allegri, cari amici di una vita e dopo qualche battuta ci salutavamo con entusiasmo, allegria e con un pizzico di ironia!

 Ricordando questi atti e gesti amichevoli, ecco che il mio pensiero vola con tristezza al caro Armando, a Giampaolo Calligaris, a Renato Poncino e altri Quattordiesi scomparsi in un lampo e mi rattristo per queste persone che in vita mi hanno impresso allegria, partecipazione e compagnia! 

Purtroppo, quest'anno un'altro Quattordiese s'è nè andato lasciando in noi tristezza, malinconia, costernazione ed in questo tempo così difficile e imprevedibile, con nostalgia e commozione, caro Gigi Lupano, rimarrai sempre nei nostri cuori!!
LUIGI  LUPANO



                             con   affetto  e  stima, WILLY!

                                    Colli  Tibaldi  Antonio
                      Nizza  Monferrato--12 Novembre--2020

sabato 24 ottobre 2020

Ricordi - fra il 1990-91-92

                               8  Marzo--"FESTA  della  DONNA"-(1991)


E' notte! Sento scrosciare la pioggia!

 Sono in cucina accanto alla finestra e sto ascoltando le care canzoni di "Riccardo Cocciante", canzoni romantiche, sentimentali che mi fanno sognare. 

Guardo attraverso i vetri, in lontananza nel buio della notte vedo in alto alla mia sx il "Noviziato" che si erge maestoso in cima alla collina, vigilando come un nocchiero la città nella quiete notturna illuminato da una serie di lampade che emanano un diffuso colore arancione. 

Alla mia dx in basso, lì in fondo ad un tiro di schioppo c'è una casa bianca di recente costruzione, illuminata da un lampione a forma di boccia di colore bianco opaco che mette in risalto una scala esterna ornata di ringhiera.


dalla finestra vedo cadere la pioggia

Nel frattempo un'automobile percorre il viale e passa sotto al mio sguardo mentre il fascio di luce dei suoi fari illumina la strada facendomi intravedere la pioggia battente! 

Mi giro, lascio alle spalle ciò che ho visto e mentre le canzoni di "Cocciante" esaltano i miei sentimenti, sento un ticchettìo nel lavello della cucina: sono le gocce d'acqua che sgorgano lentamente dal rubinetto e cadono lente scandendo un ritmo logorante, più in là, sulla credenza c'è un portafrutta con natura morta abbarbicata alla rinfusa,...qualche mela, qualche arancia, due mandarini, una banana, tre pere che se ne stanno lì immobili come i miei gesti, come i miei pensieri. 

Penso di coricarmi e scrivere due righe di riflessione, perciò con fare lento e misurato spengo il registratore e poi mi affaccio silenziosamente nella stanza dei figli ormai addormentati da un pezzo; due angeli che dormono beati, li guardo, li osservo mentre respirano, gli rimbocco le coperte, li bacio sulla fronte,...buona notte fiorellini,...socchiudo la porta e vado a letto,...buona notte fiorellini e mentre scrivo tutto ciò, la pioggia continua a farsi sentire,...buona notte fiorellini,...fiorellini!!

                         Colli Tibaldi  Antonio- WILLY

                         Nizza  Monferrato il 24-10-2020


                   PENSIERO  INNEVATO--(Dicembre 1990) 


Nevica!

 Sono alla finestra e sto ammirando con meraviglia lo spettacolo che si presenta ai miei occhi. 

Vedo cadere in silenzio la prima neve dopo alcuni anni di siccità! Che bello, che gioia, che felicità, che candore c'è nell'aria,...c'è aria di festa!

 Dinnanzi a me vedo i pini ormai familiari ingobbiti dal fardello nevoso, mentre in lontananza il bianco manto naturale ha ormai coperto la campagna, la neve continua cadere a fiocchi silenziosa come farfalle impazzite, continuano a scendere lentamente a terra portandosi con sè gocce di ricordi remoti, passati e presenti.

dalla finestra vedo cadere la neve

Cadono dolcemente come i miei pensieri e stanno lì nell'oblio del mio essere.

 Io, uomo comune mortale m'immedesimo in un fiocco di neve che si scioglie al suolo imbevendomi di sentimenti.

 Il tempo è nemico del nostro presente, accorcia il nostro futuro e mentre un suono di campane si diffonde nell'aria, mi sembra di sentire un ritornello che ronza nel mio cervello e dice:,...non ti scordar di me,...non ti scordar di me,...chi è che chiama il mio destino.. ed in un guazzabuglio di ricordi sento che una forza interiore mi dà una carica vitale per continuare a vivere nella speranza di un futuro migliore!!


                       Nizza  Monferrato  il 25-10-2020

                                            WILLY



                UN  SABATO  POMERIGGIO--(Marzo-1992)



Sono le ore 15.00. Solo, cammino lungo il "viale dei sospiri" che è costellato da platani secolari, mentre le foglie secche ne coprono la via.

VIALE  DEI  SOSPIRI

Pensoso, cammino, mi piace camminare, macinare km su km per sentieri solitari, mi serve per ricordare lieti eventi e scacciare malinconici ricordi.

cammino per sentieri solitari

Il mio pensiero vola a te cara "musa ispiratrice" di un momento bello e felice che in un attimo fuggente della vita è svanito così nel nulla.

 Con amarezza macino i miei passi pensando a te e vorrei gridare nel vento il tuo nome, scriverlo sulle acque di un torrente, sulla sabbia del mare, sulla corteccia degli alberi, purtroppo il tempo cancellerà ogni traccia in un passato ormai remoto.
le acque del torrente

Camminando con passo lento e misurato arrivo sulla sommità di una collina a me familiare: mi fermo, volgo lo sguardo là, in fondo alla valle come per dare un addio al passato osservo muto come una statua il paesaggio ed in un battere d'ali il ricordo di questa zolla di storia è diventato ormai stellare!

                        Nizza  Monferrato--il-26-10-2020

                                             WILLY


venerdì 2 ottobre 2020

RISPOSTA ECOLOGICA


                                         RISPOSTA  ECOLOGICA


H
o letto su un settimanale, la (difficile lotta sull'ambiente naturale)", in cui l'uomo sta vivendo ultimamente una brutta esperienza.

 Infatti, l'articolo ammonisce l'uomo affinchè prenda provvedimenti in favore del nostro pianeta, pena, l'inizio del "coma irreversibile che porterà all'estinzione totale dell'umanità per colpa nostra"

Ciò che mi ha colpito di più, sono alcune parole così care e così dolci, come: "assaporare l'amore per un bicchiere d'acqua e la grazia che ci ha abbandonato"

Sono piccole frasi che ci riportano indietro negli anni lieti e felici della nostra infanzia, quando tutto era così semplice e pulito; dall'aria alla coscienza dell'uomo, nonostante alcune difficoltà della nostra esistenza. 

Un bicchiere d'acqua disseta ogni nostra speranza di vita, mentre la grazia che ci ha abbandonato la interpreto come la "scomparsa di una cara mamma", che se ne andata portandosi via un frammento della nostra storia. 

Ha se potessimo essere liberi come l'aria,...volare verso orizzonti infiniti come gli uccelli,...camminare come le nuvole, respirare il cielo azzurro,

volare verso orizzonti infiniti

rinfrescarci di nuove idee, vivere non più fra mentalità grette e meschine, fra ordini imperativi e popoli in guerra, non più fra miseria e ignoranza, non più fra odi, rancori e invidie,...ma vivere puri, liberi dal marciume della società, liberi dal bisogno tintinnante e sonante del dio danaro, portatore di pazzie, gioie e dolori!

 Perchè assimilare per anni e per secoli la tragica mentalità degli uomini che non fanno il loro dovere nel senso umano e ledono il diritto altrui?..

.Perchè la nostra mentalità è ancora legata ai ceppi dell'ottusità, della negligenza e della indisciplina?...Perchè non possiamo vedere scorrere l'onestà e la purezza del singolo individuo?..

.Qual'è dunque il pozzo inquinato del genere umano? Comunque, io credo ancora che negli angoli bui del nostro cuore, della nostra mente, in ognuno di noi alberga sempre una piccola speranza: "un giorno essere con "Te Madre Natura" in un Gioioso Mondo di Colori"!


MADRE  NATURA


UN  MONDO  DI  COLORI


 Con questo preambolo sulla natura, vedo e noto che la lotta per risolvere la salvezza del nostro pianeta è ancora lunga e difficile, sembra che tutto ciò annunciato anni addietro, nulla è cambiato, il problema è sempre attuale, ma peggiorato, speriamo solo che la mentalità degli uomini si affini per salvare definitivamente il nostro bel "Pianeta Terra!!"

PIANETA  TERRA

 

                 Colli Tibaldi Antonio, Willy!! 2-Ottobre-2020

mercoledì 24 giugno 2020

RICORDANDO GIAMPAOLO CALLIGARIS



                                           A  GIAMPAOLO  CALLIGARIS



Oggi 23 Giugno 2020, in un giorno afoso estivo è mancato all'affetto dei suoi cari e dei suoi compaesani Quattordiesi, il "CARO  GIAMPAOLO". 

Lo ricordo come amico d'infanzia e di vicinato perchè abitavamo nello stesso "Palazzo Sanfront" accanto ad altre famiglie alloggiate.
 
PALAZZO  SANFRONT


E' bello e lieto ricordare i bei momenti vissuti insieme legati da amicizia e giochi da bambini nel lontano 1955', dove nell'ampio cortile ci riunivamo tra amici e compagni di Via Garavelli a giocare al pallone, a nascondino, a scatola, a bandiera genovese e tanti altri giochi e quando c'era la neve era tutta una festa!
 
nel  cortile Sanfront  con  gli  amici


Il ricordo è un dovere, significa far rivivere frammenti di esistenza, illuminare volti e avvenimenti. 

Sotto l'atrio del Palazzo Sanfront, lo scalone di pietra che porta al piano superiore  dov'era situato il suo alloggio, ci riunivamo con i nostri amici del quartiere seduti sui gradini ad ascoltare le storie e storielle raccontate daloquace Giampaolo e noi fans, rimanevamo a bocca aperta nel sentire le tue trame fantasiose con la tua abilità nell'esprimerti, riuscivi a carpire con soddisfazione la nostra attenzione! 

 Guardando l'album di famiglia, noto con piacere una vecchia foto del 1956', dove Io e Giampaolo siamo ripresi nel giardino del nostro palazzo con mano nella mano come vecchi amici e un pò sull'attenti, il mio sguardo cade come al solito sull'aspetto fisico, lui alto e robusto, io più piccolo e assai magrolino con sandali ai piedi, sembravamo "Cric e Croc" che ricordava un pò i due attori americani " Stanlio e Olio", lui rotondetto ed io sempre più mingherlino, strappandomi un sorriso!

Giampaolo-willy-1956
 
willy-Giampaolo-in giardino

 Prendeva la vita così com'era, con allegria, qualche sorriso, qualche battuta di spirito, tra il serio e il faceto e ridevamo di gusto! 









Per un certo periodo di tempo ha giocato nella squadra di calcio Quattordiese con gli amici 15enni tra i quali ne cito qualcuno: Guido Cordero, Giuseppe Zallio, Domenico Damasio, Giancarlo Vigato, Oreste Pozzi e tanti altri

Il suo sport preferito era la pesca, un abile "pescatore amatoriale" sulle sponde del fiume Tanaro di
-Giampaolo è il terzo da sx-ultima fila-1962'-63'
Masio frequentato di giorno e di notti estive e tra zanzare e pacchetti di sigarette andate in fumo si godeva la sua amata canna da pesca, quando attaccata all'amo della lenza vedeva guizzare  con colpi di coda il pesce! 








Col trascorrere del tempo le nostre vite si sono allontanate per  lavoro, per una nuova famiglia, una nuova abitazione in località diverse, ed essendo della stessa Leva del 47' ogni 5 anni ci siamo rivisti alla nostra festa e più frequentemente alla festa del paese, salutandoci e ricordando il nostro passato!
 
 LEVA del 1947--Era il 1967- Io seduto al centro -GIAMPAOLO  il 1° a dx


Ultimamente non ci siamo più incontrati ed ecco che tutto d'un tratto, quel filo sottile che ci legava nel ricordo del nostro trascorso si è spezzato improvvisamente con la tua morte inattesa e rapida e come uomo semplice, affabile, cordiale e sorridente com'eri, ci hai lasciato costernati, imprimendo una traccia nel nostro cuore, nella nostra mente del tuo vivere in mezzo a noi, amici e compagni Quattordiesi e in un attimo il legame che ci univa si è trasformato in una struggente malinconia e un grande vuoto per chi ti ha amato e ti amerà per sempre, con rimpianto e infinita tenerezza, ""Caro GIAMPAOLO", come amico d'infanzia e gli amici di Leva ti ricorderemo nei nostri cuori e nella nostra memoria!




          LEVA  DEL  47'--Novembre  2012'---(ps: G.P Calligaris è il                                             1° a sx in 1à fila! )
                       
                            
      Con  Affetto  e  Stima,   Colli  Tibaldi  Antonio,  Willy!!

                         Nizza  Monferrato  24--Giugno--2020'


venerdì 8 maggio 2020

RICORDANDO RENATO PONCINO


                                                   A  RENATO  PONCINO




IL  3  Maggio è mancato all'affetto dei suoi cari e dal "Gruppo Alpino"  il caro e compianto " Renato Poncino, una  Penna Nera" che ci ha lasciato in punta di piedi, "un'Alpino, un giovanotto del 34' "portati bene fino all'ultimo, molto conosciuto, ben voluto e apprezzato per il suo contributo alla vita sociale del paese. Lo voglio ricordare come un "Quattordiese della vecchia guardia", come tanti altri della sua Leva e non,  un amico, un fratello maggiore, perchè  fa parte della nostra storia, ha vissuto prima di me i suoi primi 13anni  di gioventù che ci separono.

 Quando sfogliavo il vecchio album di famiglia, lo rivedevo ritratto in alcune fotografie quando era un giovanotto nel fior degli anni  in compagnia di mio fratello Guido di cui era grande amico, di mia sorella Beatrice, di Rita, di Luisa, amiche del cuore e di Leva, dall'atteggiamento spavaldo e spensierato fra gli amici, in lambretta, in moto d'estate, si godevano la vita giovanile, felici e sorridenti.



RENATO-BEATRICE-RITA-LUISA-1955'
GUIDO-(WILLY)


















 Ogni volta che c' incontravamo, ricordava mio fratello Guido chiamato dagli amici (Willy), (ormai da anni era residente a Torino ), mi raccontava le loro avventure amorose e le loro gesta festaiole nei vari paesi limitrofi. 

Uomo dal carattere socievole, allegro, scherzava quà e là con le sue battute spiritose, brillante nel raccontare barzellette che ti lasciavano di stucco e poi giù a ridere a crepapelle.

 Era modesto, semplice, dallo spirito pieno di entusiasmo, esuberante, con cui riusciva a coinvolgere amici e colleghi e con il suo viso bonario, ridanciano, esprimeva simpatia e allegria con quegli occhi vispi e ridenti.

 Figlio del Panettiere Pasquale Poncino di via Garavelli dove abitava anche la mia famiglia,  aiutando il  padre nei primi anni giovanili e dopo il servizio militare svolto nel 1957-58' nella 22a Compagnia Alpini del Btg. Saluzzo, ha lavorato per  40anni alla Ditta Inves di Quattordio stringendo amicizia con mio padre Vittorio Colli Tibaldi e Ivo Torti, cementando  nel 1969' un sodalizio per far nascere  il "Gruppo Alpini di Quattordio".
RENATO PONCINO-1969'

RENATO  (Portiere)-1960'
SQUADRA  QUATTORDIESE-1970'


SQUADRA  AZIENDALE-- INVES

Da sportivo fu un bravo "portiere della Squadra di Calcio Aziendale Inves" e stando a contatto con le varie e nuove squadre Quattordiesi impegnate nei vari tornei si adeguò nel tempo come uomo-manager tuttofare, dall'allenatore virtuale a mezzo infermiere improvvisato, intervenendo con spugna, secchiello pieno d'acqua, ghiaccio, bende, cerotti e asciugamani in spalla a soccorrere a bordo campo i giocatori a terra contrastati duramente dagli avversari con caviglie e ginocchia doloranti con qualche bernoccolo in testa  e lui con il suo sorriso sulle labbra e una  spruzzatina d'acqua, qualche battuta spiritosa e una manata sulle spalle leniva provvisoriamente i loro malanni!

 Col trascorrere degli anni si promise con lungimiranza a migliorare il "Gruppo Alpini Quattordiese" diventandone Capogruppo nel 1984 al 2009', in quel lasso di tempo s'impegnò con i suoi "bocìa e vecì" con passione e solidarietà ad intervenire alle numerose "Adunate  Nazionale Alpini, ad Anniversari e alle sfilate per le vie Quattordiesi" aiutando i terremotati del Friuli nel 76', e gli alluvionati Alessandrini nel 94', ricevendo per la loro abnegazione al dovere, elogi, stima, riconoscimenti, medaglie, gagliardetti e premi vari dalle autorità locali militari e civili, la  "Madrina Ufficiale degli Alpini era la Sig.ra Pucci Codrino" eletta nel 1969', artefice di raccolta fondi per combattere il "Cancro"


FANFARA DEGLI ALPINI--1969'

 
MADRINA DEGLI ALPINI-PUCCI CODRINO-1969'
 
E' stato promotore e ideatore della nuova sede del Gruppo Alpino localizzato nel seminterrato di Palazzo Sanfront, iniziando i lavori di ristruttarazione nel 1997' e inaugurato nel 1999' con il taglio del nastro dell'allora Sindaco Mario Sillano, del Capogruppo Renato Poncino e benedetto dal cappellano militare Don Eielli.


INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE-1999'

 In sintesi ho descritto com'era e come ha vissuto il nostro caro Renato Poncino nel nostro paese; un uomo, un Alpino, che si dedicò con entusiasmo alla vita pubblica Quattordiese, lasciando una traccia, nella nostra mente del suo passato e presente  fra noi, affrontando la vita con serietà e allegria,...ma,... con nostalgia non dimenticheremo i momenti sereni e spensierati trascorsi "Caro Alpino Renato" e con rammarico e affetto, rimarrai sempre nel mio cuore e nei cuori Quattordiesi!


LEVA DEL 1934- DI  RENATO  PONCINO
           

                           Con  Affetto  e  Stima---COLLI  TIBALDI  ANTONIO--(WILLY)

                                              Nizza  Monferrato    IL  7-Maggio-2020'  

giovedì 30 aprile 2020

Ricordando ARMANDO SANDRONE



                          COMMIATO  AD  ARMANDO  SANDRONE



Nel tardo pomeriggio del 28-Aprile nell'ospedale di Casale Monferrato, ha chiuso per sempre gli occh
" il  Caro  ARMANDO  SANDRONE", amico fraterno ed ex collega di lavoro Cavis, (causa, il Coronavirus).

 E' stato un compagno di lavoro attento, capace, arguto, assiduo, ligio al dovere.

 Uomo di una ironia unica; le sue battute ilare erano all'ordine del giorno, pungenti, lapidarie, dette con il suo tono flemmatico e sornione, ci faceva sorridere, tenendoci allegri, spensierati, in fondo era un uomo dall'animo semplice, modesto, gentile, lo definerei più un bravo ragazzo perchè non dimostrava la sua età, il suo aspetto giovanile lo qualificava, allegro,  gioviale e tante volte spassoso!

Nell'ambiente familiare le sue vicissitudini hanno cavalcato momenti altalenanti, dalla gioia alla tristezza, ma con il carattere indomito, rispettoso, è riuscito a districarsi. 

Amava lo sport "bocciofilo", cioè il "gioco delle bocce" la cui passione lo portava a gareggiare in varie gare e tornei nei paesi limitrofi, sopranominato "il bociadùr"!
 
Da alcuni anni eravamo in pensione, lui a  (Quattordio) ed io in quel di (Nizza Monferrato) dove attualmente risiedo.

 Anche se non ci vedevamo sovente, fra noi si era formato un ristretto gruppo Quattordiese tra i quali spiccano i nomi di Gianni Tedeschi, Franco Tomasino, Vittorio Maccarone, il sottoscritto Willy e Gianfranco Gorreta chiamato dagli amici (Cocki), ex Felizzanese ma residente in Nizza M.
ARMANDO S.


Spesso c'incontravamo al Venerdi mattina di ogni settimana al "Mercato di Nizza M.", puntualmente arrivavano per acquistare tra le bancherelle esposte i beni di consumo per le loro famiglie e inoltrandoci per le vie centrali di Nizza M, chiacchieravamo concitati , felici, contenti, tra grida, gesti,  schiamazzi, parlando del più e del meno  terminavamo la mattinata con  un caffè e una focaccina, salutandoci per la prossima volta!


Mercatino di Antiquariato-NIZZA M.



 











Nonostante ciò,  Armando lo rivedevo tutti gli anni alle feste patronali e alle festività Quattordiesi di cui sono natìo e ci ritrovavamo accanto a tavole imbandite dalla "Proloco" per trascorrere le belle e indimenticabili serate nel cortile del bel "Palazzo Sanfront" che è anche sede del Comune. 

 Armando,  era l'amico che ci teneva compagnia, oltre a noi, anche con altri amici Quattordiesi, specialmente con Elio Fracchia,  alla fine della serata  ci sedavamo al "Bar della piazza" accanto alla scuola elementare per un caffè o una bibita fresca!

La tua scomparsa improvvisa "Caro Armando" ci ha colto di sorpresa rattristandoci, costernandoci, ricordando i bei momenti trascorsi insieme

Un giorno, quando ripasserò davanti a "quel Bar" dove tu ogni giorno eri presente seduto al tuo tavolino all'aperto per leggere il giornale, chiacchierare con i tuoi coetanei, osservare e guardare la gente che transitava sorbendo il caffè o un tè come tua abitudine, eri contento nel vedermi arrivare e mi sorridevi con le tue solite frasi ironiche, apprezzamenti e dopo avermi raccontato i fatti del giorno ci salutavamo con un arrivederci per un prossimo incontro.

Sentiremo la tua mancanza, "Carissimo Armando", il tuo sorriso, e come un'ombra sarai sempre presente nei nostri cuori!!





                                    
                                CON  AFFETTO  E  STIMA, 

                           
                     COLLI  TIBALDI  ANTONIO-(WILLY)                     

           NIZZA  MONFERRATO  IL  30 - APRILE--2020'