giovedì 25 luglio 2019

IL BALLO DELLA MATTONELLA



                                    IL  BALLO  DELLA  MATTONELLA


Chi di noi ragazzi del (46'-47'-48'-49'-50') negli anni 60'/70' non ricorda "il ballo della mattonella" nelle sale di allora?.. 

Quegli anni beati e spensierati scorrevano e noi come matti correvamo con qualsirsi mezzo per intraprendere le nostre avventure notturne tuffandoci nelle belle e buie notti estive col cielo trapuntato di lucide stelle mentre la luna occhieggiava da lontano maestosa nella sua rotondità geometrica,... a trascorrere le nostre ore nelle balere più in voga, più conosciute, più frequentate del momento dai nomi altisonanti tra le quali: "lo Scketing" di Nizza Monferrato, la "sala da ballo di Calamandrana al sabato sera" e il "Dancing Croce Bianca di Mombercelli" la nostra meta preferita, più assidua della domenica sera!

NIZZA  MONFERRATO

Dal 63'/64' al 73' ho bazzicato ad ogni fine settimana con amici e non, in queste benedette balere, che spettacolo, che esultanza, che felicità per me e per i miei compagni ancora ragazzini, ci sembrava di stare in paradiso! 

Nel 64' avevo 17anni, le prime volte per giungere a destinazione era un pò un dramma, prima di tutto non avevo ancora la patente, non mi rendevo conto dove si trovassero questi paesi ed a che distanza e non essendomi mai mosso,  ero digiuno di geografia limitrofa, col tempo imparai a diventare esperto nell'arrangiarmi tramite passaggi in auto da amici e conoscenti adulti che in quel periodo erano proprietari della prima 500', qualche volta con l'autostop e quando rimanevo a piedi per mancanza di posti occupati da altri compaesani, ero fregato per tutta la serata!

 Comunque, il bello era quando si entrava nelle sale,...(premetto che l'orario era dalle 21 alle 24), non come adesso che entri a mezzanotte ed esci alle 6 del

mattino con le ossa rotte ed il cervello in ebbrezza, roba da matti, i locali non si chiamano più romanticamente "sale da ballo o balere" ma sono sostituiti da oscure "discoteche" e ritornando alle nostre piacevoli serate, si entrava mentre le luci illuminavano la pista da ballo e noi potevamo spaziare ad ampio raggio il nostro sguardo tra moltitudine di tavolini occupate da gioiose ragazze del posto e dintorni che spettagolavano fra loro occhieggiando noi ragazzi che giravamo nella sala per addocchiarle, non vedevano l'ora che qualcuno di noi si facesse avanti per invitarle. 

CALAMANDRANA

Le canzoni le cantavano i vari complessi locali che si susseguivano nelle varie serate e occupavano un piccolo palco alla destra dell'entrata e le più gettonate erano: Piccola Ketty, Balla Linda, Yertardays, A chi, La bambola, 29 Settembre, Io vagabondo, Ho difeso il mio amore, Io voglio vivere, Dio è morto, Lisa dagli occhi blu, è Tutta mia la città e ancora tante altre, composte in quegli anni dall''Equipe 84'-la Formula 3- i Pooh- i Bee Gees- i Bich Boys- i Beatlles, i Nomadi, i New Trolls, i Giganti, Lucio Battisti, Mario Tessuto e  altri ancora dei quali mi sfuggono i nomi.

BALLO  LENTO

S'iniziava con i lenti, le luci rimanevano soffuse per creare l'atmosfera adatta per le coppie e duravano il tempo di quattro canzoni dopo ogni intervallo ed ecco che la nostra mattonella rimaneva appiccicata ai nostri piedi come noi ballerini alle nostre dame e la

mattonella era sempre quella e la danza idem, stretti stretti con la ragazza interessata, guancia a guancia, tète a tète, intavolando un dialogo avvincente e divertente, come al solito le domande erano: come ti chiami, di dove sei, lavori, studi, quanti anni hai e così via, erano i primi ammiccamenti di noi ragazzi imberbi, le prime chiacchere, i primi incontri, i primi approcci, i primi baci e tante illusioni e se per tutta la serata la ragazza ricambiava, il prossimo appuntamento era assicurato e tutto filava liscio, tra felicità e speranza!

MOMBERCELLI

All'inizio degli anni60' i tavolini disposti attorno alla pista, le ragazze occupavano i posti a sedere, alcune erano accompagnate dalle mamme, ma col  tempo questa usanza scomparve; tante di loro arrivavano col pulmino del locale,  prelevate da comune accordo nei vari paesi limitrofi e  più avanti il mezzo fu sostituito guidando la propria automobile in compagnia di amiche e amici.

Balli  veloci- SHACHE  e  TWIST

Le vicende notturne si moltiplicavano col passare del tempo, la gioia, la felicità sprizzava a fior di pelle, era un miscuglio  di visuale, di sguardi, di parole, di pensieri, di attese, di appuntamenti, a volte  credendo di averla ammaliata, ti prendevi delle fregature passando per imbecille, le delusioni erano dietro l'angolo, eravamo giovanotti alle prime armi nell'arte dell'amore, cercando di capire l'universo femminile nel suo agire! 

Nei primi balli degli anni60'  il ( twist) era ancora di moda, i (lenti), prevalsero per agganciare le prime girls e dopo come svago di gruppo o di coppia venne fuori lo (shake), un ballo movimentato di gambe e di braccia, divertente e allegro, a fine serata il "liscio" composto da polka, valzer, tango, mazurka, più per adulti, a me non piaceva, ma adesso lo ballerei volentieri, mi dispiace di non averlo imparato, mentre oggi dovrei fare un corso di aggiornamento! 

I lenti, erano accompagnati da musiche e languide canzoni  per conquistare la ragazza di turno, a forza di frequentare le solite balere, ormai le girls le conoscevo tutte, altre facce nuove apparvero all'orizzonte, erano ragazze di città provenienti da Genova, Milano, Torino e altre città minori che si recavano durante le festività Natalizie, di Carnevale, Pasquali e vacanze estive dai nonni residenti nei paesi di campagna del Monferrato e delle Langhe, notai visi nuovi e sconosciuti di belle e discrete ragazze, un pò di tutto e di più, intrecciando nuove relazioni, ballando sempre con la mattonella sotto i piedi,...che ricordi belli e lieti, quante storie e vicende si sono avverate e portate a buon fine e altre no, nascevano nuove amori e nuovi fidanzamenti che sfociavano più avanti anche in matrimoni! 
 
Le serate trascorse nelle balere erano belle, intriganti, si ballava, si sudava,  si vociava ridendo con elettrizzante allegria, spensierati e ottimisti, la mia compagnia era formata specialmente da amici più stretti, tra i quali ricordo: Damasio D, Zallio G, Vigato G, che essendo biondodi capelli come i miei e corporatura simile alla  mia ci scambiavano per fratelli e raramente anche Cassinelli G, lungo la serata  si beveva il
solito "Amaro Ramazzotti", era l'unico amaro del momento che conoscevamo e costava poco ed era amaro,.. amaro come le delusioni d'amore!

WILLY-GIANCARLO-1964'



Giancarlo-Willy-Giuseppe-Domenico-Giovanni-Noli -1966'


Quando presi la patente e guidando la vecchia 500 di mio padre che aveva ancora le portiere al contrario, qualche volta si rompeva il giunto del semiasse lasciandomi a piedi, iniziai a viaggiare singolarmente, qualche volta caricando l'amico fidato, allora la musica cambiò, riuscivo  a rimorchiare qualche ragazza, qualche amica e le storie amorose erano a portato di mano. 





FIAT-500 -GUIDO e POLDA


Campagna di VIARIGI-1972
'















Di notte, quando ritornavamo alle nostre dimore, ci raccontavamo i fatti e misfatti e con le nostre vetture ci rincorrevamo lungo le strade del ritorno facendo a gara chi arrivava prima al paese, che incoscienti,... era la nostra gioventù che sprizzava energia da tutti i pori e siamo stati fortunati a non subire danni! 

In autunno c'erano nebbie  a non finire da tagliare col coltello, eppure noi ragazzi, gagliardi e fiduciosi, intolleranti delle regole, viaggiavamo con le nostre piccole auto tra le intemperie, sotto la pioggia, sotto la neve, addirittura in mezzo all'acqua esondata dal fiume Belbo di Nizza Monferrato in una fatidica sera di Novembre del 68', ce la siamo trovata improvvisamente a Incisa Scapaccino andando verso Calamandrana per trascorrere la serata e noi testardi invece di ritornare, da temerari e con fatica siamo arrivati a destinazione con molto ritardo e guarda a caso nella sala non c'era nessuno, la serata era stata annullata e ritornammo scornati! 


ESONDAZIONE FIUME "BELBO"-1968'

INCISA SCAPACCINO

Eravamo ardimentosi e senza grilli per la testa, senza se e senza ma, tentando sempre di flirtare con belle e nuove girls del momento, era sempre una festa da gustare a piene mani e quando si smorzavano le luci del dancing sulla pista, i nostri bollori, i nostri sogni, le nostre frenesie, le nostre speranze, i battiti del nostro cuore aumentavano ballando sulla mattonella  con la patner del posto iniziando un nuovo flirt e un nuovo iter, la nostra mattonella era sempre lì, testimone (del bel tempo che fu), toccando il cielo con un dito non vedevo l'ora di riabbracciarla, il tempo vola, ma non dimentica! 

Oltre alle sale frequentate assiduamente, c'è n'erano altre a portata di mano, ma noi non eravamo tanto entusiasti perchè,... come si dice tra noi,...non eravamo di casa, erano nelle vicinanze e tra le quali ricordo: Vallerana, il Palladium di Acqui Terme, il Winter di Asti, il Civì o Civià di Alessandria, il Gazebo di Canelli e altre, di cui non ricordo i nomi e per ultimo il (Diamant di Bra), un locale molto ampio che conteneva circa 1000 persone per me era fin troppo. 

Bra, cittadina un pò lontana per il nostro raggio d'azione e mi ricordo che quella sera nebbiosa per ritornare a casa verso l'una di notte con l'unico e ultimo amico di turno per modo di dire, credo si chiamasse Marcucci, un toscano, guidava una Ford nera di grossa cilindrata dello zio americano, era un pò spaccone e viaggiava  a velocità sostenuta nel cuore della notte, mentre io con la testa fuori dal finestrino gli  indicavo la riga bianca che con la nebbia stratificata non si vedeva un tubo, continuando a dirgli vai piano,...vai piano, vai diritto, guarda che c'è la curva,... avevo i nervi a fior di pelle, mentre i miei piedi teoricamente premevano il tappettino dov'ero seduto con l'intenzione di frenare e lui continuava imperterrito a velocizzare, roba da pazzi, quando arrivammo al paese stravolti un'ora dopo sani e salvi gli dissi con te non  vengo più,...vai all'inferno!!

SPOSI  NEL  1974'

Col passare del tempo tra lenti, shake, intrallazzi e trastulli vari, all'ultimo momento conobbi una bella ragazza di nome Graziana che prima non avevo mai visto nella sala di Mombercelli in compagnia di alcune amiche ed io osservandola di sottecchi mi dissi non è male e mi buttai a capofitto nella mischia ballando tutti insieme e mi presentai facendo conoscenza del gruppo in quattro e quattr'otto e guarda un pòil destino ci mise lo zampino, era il 72' e nel 74' il destino ci unì per sempre e con oggi sono 45anni che stiamo insieme!!


INSIEME da 45ANNI

Pensando  a  GRAZIANA




                             
             
  Willy--Nizza  Monferrato  24-07-2019'