GIACINTO, un soldato Italiano caduto sul suolo Francese per la Patria e la Libertà nella Grande Guerra 1914'-1918'
Giacinto, un soldato caduto sul fronte Francese il 16 Settembre del 1918' per la Patria e la Libertà. Giacinto Valfrè di Bonzo era nato a Torino il 19 Dicembre del 1899', studente del secondo anno di Giurisprudenza, nel 1917' fu reclutato al 23esimo Rg.to di Artiglieria, prestò servizio dal 1° Luglio al 15 Ottobre.
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GIACINTO VALFRE' DI BONZO-1918'
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TORINO--1918' |
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TORINO--2023' |
Nell'Aprile del 1918' fu nominato aspirante Ufficiale presso il 2° Rg.to Alpini, partiva per la zona di guerra per raggiungere la trincea dello Stelvio e ci rimaneva fino alla fine di Luglio. Mandato in Francia nel mese di Agosto con il grado di Sottotenente presso il 20° Rg.to di Fanteria che faceva parte del II Corpo D'Armata comandato dal Generale Alberico Albricci, il 7 Agosto fu dislocato nel settore dell' Aisne nell'Argonne della Francia Nord-Orientale, al confine tra la Lorena e lo Champagne-Ardenne, nei dipartimenti della Mosa, delle Ardenne e della Marna, regione collinare coperta da foreste, boschi e campi.
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Trincea sul Passo dello Stelvio-1918' |
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Trincea sul Passo dello Stelvio-2023' |
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Gen.le Alberico Albricci-1918' |
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AISNE--2023'
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AISNE--1918'
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zona delle ARGONNE-2023' |
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soldati in assetto di guerra nelle foreste dell'Argonne-1918' |
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zona dell'Argonne vedi rettangolo rosso-1918' |
Il 16 Settembre prese parte ai combattimenti con le truppe italiane nei pressi di Merval ex comune Francese situato nel dipartimento dell'Aisne della Regione Alta Francia a Nord di Fismes un piccolo paese compreso nel dipartimento della Marna nella Regione del Grand Est, durante un violento bombardamento anche a gas, nell'occupazione di una postazione in condizioni particolarmente difficili, ferito il comandante della sua compagnia, assumeva il comando del Reparto che teneva in modo encomiabile per ardire e sprezzo del pericolo, finchè una scheggia di granata lo colpiva gravemente all'addome, con ammirevole calma ed intrepidezza, incoraggiava i suoi uomini alla resistenza, ferito una seconda volta, dovette essere trasportato al posto di medicazione e in breve tempo trovò la morte.
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FISMES-2023' |
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FISMES
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FISMES--1918' |
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terreno di scontro-Merval |
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MERVAL-2023' |
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scontri presso il canale dell' Aisne-1918' |
Il suo superiore il Maggiore Bezzicheri con emozione ne declamò le gesta con queste parole: il valoroso caduto ha compiuto eroicamente il proprio dovere, affermando col sacrificio della sua giovane e promettente esistenza l'ammirevole patriottismo, il profondo sentimento d'onore e di disciplina del nobile sangue Piemontese, nella storia del nostro glorioso 20° Rg.to insieme ai nomi di tanti prodi morti sulle terre di Francia, brillerà di fulgida luce anche quella di Giacinto.
Con le seguenti parole di affetto, stima e condoglianze scritte dal Sacerdote Cappellano Militare Corrado Giuseppe alla Sig.ra Contessa Alberta Valfrè di Bonzo, mamma di Giacinto, descrive gli ultimi istanti di vita del figlio e furono: Giacinto era preoccupato farsì che d'altro, dal pensiero di darle notizie delle sue ferite gravi, le ottime doti e qualità del suo figliuolo furono così presto note che gli meritavano l'affetto e la stima di tutti e l'annuncio della sua morte fu un rimpianto generale, con la seguente motivazione veniva decorato sul campo della medaglia d'Argento al Valore Militare e della Croce di Guerra.
Le perdite italiane furono di 5.418 uomini e l'11 Novembre 1918' fu raggiunto l'Armistizio, le spoglie mortali di questi Eroi riposano nel Cimitero di Blìgny fra cui anche Giacinto Valfrè di Bonzo. Tra gli italiani impegnati su questo fronte era presente anche un giovane ufficiale, Giuseppe Ungaretti che durante la sua permanenza sul fronte Francese scrisse la celeberrima e breve poesia: "SOLDATI, si sta come d'autunno sugli alberi le foglie".
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GIUSEPPE UNGARETTI al fronte -1918' |
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Giuseppe Ungaretti -Poeta e Scrittore-1970 |
Nel Luglio 1918' la battaglia di Bligny nel dipartimento della Marna nella Regione del Grand Est, avvenne sopra una collina alta 197 mt, significò l'inizio della fine dell'esercito Tedesco con l'arresto e sconfitta della loro offensiva con l'apporto determinato e coraggioso dato dall'intervento Italiano del II Corpo D'Armata al comando del Generale Albricci su richiesta del Presidente Francese Georges Clemenceau, da Marzo 1918' fino alla fine della Guerra.
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BATTAGLIA di BLIGNY |
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Collina di Bligny dove avvenne la battaglia-1918'-2023' |
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BLIGNY-2023' |
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battaglia di Bligny-1918'
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battaglia di Bligny-1918' |
Il ricordo è un dovere, il destino caro Giacinto ti ha tolto troppo presto all'affetto della tua famiglia ma non ti toglierà dalla nostra memoria e dal nostro cuore. Il Sacrario italiano di Bligny sorge sulle colline del dipartimento della Marna nei pressi di Reims, vedendo per immagini il bel Cimitero Italiano composto da molteplici croci ordinati in file infinite una dietro l'altra come soldati, l'immensità dello spazio dove i caduti riposano, il grande silenzio che aleggia su quei combattenti, mi sembrava di sentire il bisbiglio dei sepolti, ricordando quei poveri Eroi ignoti dispersi sui vari fronti, senza cimiteri, senza lapidi, cerimonie, musei, monumenti, in quel momento emozioni e commozione mi pervasero.
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REIMS-2023' |
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REIMS |
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REIMS--1918'
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SACRARIO DI BLIGNY-2023'
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CIMITETRO DI BLIGNY-2023' |
Caro Giacinto vorrei portarti un fiore sulla tua tomba lontana è trascorso tanto tempo, vorrei perdere 10anni dei miei per donartelo, avrei voluto dirti tante cose, ma è rimasto solo il profumo, ti manderò un bacio, un saluto con il vento e una muta preghiera, so che lo sentirai anche se non ci siamo mai conosciuti, ma io sarò lì col pensiero fra quei tumuli adornati da croci bianche con i vostri nomi scolpiti e immagino di camminare in questo grande Cimitero dove le tombe dei tuoi commilitoni caduti abitano un'aiuola fiorita comune accanto a tigli profumati.
Pensando al vostro eroico destino, caduti sul suolo Francese, lontani dalla vostra Patria e dai vostri cari, il mio cuore palpita sapendo delle vostre mitiche gesta intraprese nei vari combattimenti affrontando il nemico con ardore generoso siete riusciti a scacciare il male incombente per la Libertà.
Siete i cari Eroi del passato che dopo anni di oblio qualcuno si ricorda e sfogliando alcuni testi di storia riporto nel presente le vostre antiche gesta, il passato torna a bussare alle porte della memoria, i ricordi dilagano e affollano la mente come ciottoli in movimento sulla rive del fiume.
Senza saperlo, gloriosi eroi anche anonimi avete portato in terra di Francia non solo i valori del Risorgimento Italiano, ma anche la vostra abnegazione, il vostro coraggio e la vostra adattabilità a situazioni tattiche e di combattimenti differenti, il vostro sacrificio permise la Vittoria degli alleati l'11 novembre, alleviando la pressione sui vostri commilitoni rimasti in Patria permettendo la Vittoria del 4 Novembre 1918'.
Caro Giacinto, tua Madre, la Contessa Alberta quando seppe della tua morte improvvisa, come un segno premonitore sentì il giorno prima del tuo decesso una fitta al cuore come un nefasto presagio, infatti il giorno dopo gli comunicarono la triste notizia, questo fatto me lo descrisse mia madre Onorina Valfrè di Bonzo figlia di mia nonna Alberta e sorella di Giacinto e di conseguenza mio zio; alla domanda di mandare le tue spoglie mortali in Italia, ella rispose stoicamente che rimanessi sepolto lì, in terra di Francia per ricordare il tuo eroico sacrificio come testimone d' amore per la Francia, per l'Italia e la Libertà.
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Giacinto Valfrè di Bonzo |
Con Affetto, Stima e Rimpianto Tuo Nipote, ANTONIO COLLI TIBALDI--
NIZZA MONFERRATO - IL 3-Novembre-2023'