lunedì 24 luglio 2023
ANEDDOTI
TRATTO DAL LIBRO DELLA SAPIENZA
TRATTO DAL LIBRO DELLA SAPIENZA
Siamo nati per caso e dopo saremo come se non fossimo stati.
Il pensiero è una scintilla nel nostro cuore.
Il nostro nome con il tempo cadrà nell'oblio e nessuno ricorderà il nostro operato.
La nostra vita è passata come traccia di nuvola si è dissolta come nebbia messa in fuga dai raggi del sole.
Passaggio di un'ombra è infatti la nostra esistenza e non c'è ritorno quando viene la fine.
nb: ai posteri l'ardua sentenza!!
C.T. A. W--
domenica 16 luglio 2023
FESTA PATRONALE DI QUATTORDIO SI FESTEGGIANO I SANTI PIETRO E PAOLO IL 29 GIUGNO
FESTA PATRONALE DI QUATTORDIO S.PIETRO E PAOLO
Ogni anno si festeggiano i Santi Pietro e Paolo alla Festa Patronale di Quattordio il 29 Giugno, mio paese adottivo.
Quest'anno i festeggiamenti sono iniziati il 23 Giugno, perchè il 29 scade di Giovedì, perciò le feste vengono anticipate.
L'avvenimento per Quattordio è molto importante, durante la pandemia il paese aveva perso di colpo iniziative, sospeso tutte le attività e le festività predisposte, rallentando la ripresa com'è capitato in tutti i paesi d'Italia.
Dopo questo lasso di tempo circa tre anni, già dall'anno scorso si è ritornati alla normalità riprendendo tutte le festività in programma festeggiando la 46esima "Sagra dei Sicòt", tradotto in italiano "Festa degli Zucchini", organizzata dalla Pro-Loco col contributo del Comune.
Zucchine |
Sicòt = Zucchine |
Il paese ha ripreso vigore, vivacità, pianificando musica, arte, cultura locale, attuando prose teatrali, allestendo mostre fotografiche, accompagnando i cittadini con visite guidate alla Chiesa Parrocchiale di S.Pietro,
Chiesa Parocchiale S.Pietro |
mentre a livello sportivo si è tracciato percorsi di 30km per gli appassionati di bicicletta e un "autogiro con "vetture da rally" e molto altro!
vetture da Rally |
Buona parte della festa è sempre stata radicata nel cortile di Palazzo Sanfront, sede del Municipio, è un bel edificio restaurato negli anni 2000' e adibito a Uffici Comunali, non è più la brutta copia degli anni 50' quando io, qui abitavo,...che ricordi!!! Sono ricordi d'infanzia belli e lieti, teneri e sereni senza grilli per la testa.
PALAZZO SANFRONT |
PALAZZO SANFRONT |
La mia famiglia si trasferì in questo luogo nel 49', io avevo 2anni e da ingenuo bambino ho vissuto trastullandomi in completa armonia in quel tessuto sociale tra persone perbene, educate, ospitali, rispettose, un pò timide, riservate, tra operai, impiegati, contadini, muratori e a tu per tu si conduceva una vita uguale, parallela, senza traumi, con brave persone e bravi vicini di casa saldando amicizie fra famiglie.
Vivere in quel cortile con tante pietre incastonate nel terreno, si giocava a pallone con i coetanei, a scatola, a nascondino sui solai, maneggiando fionde e cerebottane, si rideva, si bisticciava, si scherzava e con le nevi abbondanti d'inverno ci divertivamo a colpirci con le palle di neve mentre i passeri zampettavano sulla soffice neve in cerca di briciole.
con coetanei a palle di neve |
Seduti sui gradini di pietra dell'antico scalone di Palazzo Sanfront, eravamo attenti e sorridenti nel sentire raccontare storie incredibili dal nostro compagno di giochi Giampaolo Calligaris con eloquenza intrigante, teatralità e voce da affabulatore, lasciandoci a bocca aperta.
scalone di Palazzo Sanfront |
Giampaolo Calligaris |
Tornando alla festa, la sera più gettonata è di sabato con la cena servita dalla Pro-Loco, è la serata nella quale si mescolano più persone del paese con gente che arriva dai paesi limitrofi e da alcune città Piemontesi e non, dove s'incontrano famiglie, parenti, amici e compagni di vecchia data, di leva, di scuola, di lavoro, di pensionati i quali si ritrovano dopo anni di assenza con allegria, commozione, si scambiano i saluti e si tengono compagnia raccontandosi il "passato", sono incontri che cementano sempre più la vicinanza e l'amicizia!
cena serale a Palazzo Sanfront |
le graziose operatrici della Pro-Loco |
le graziose operatrici della Pro-Loco |
operosi aiutanti della Pro-Loco |
Nel cortile Sanfront noto le tavolate già ben disposte, allineate, ordinate, arredate da sedie e panche e dalle 20 in poi i tavoli sono occupati da numerose persone pronte a cenare e la serata prosegue in un tripudio di voci, risate, esclamazioni, un vociare continuo,
tavolate ordinate |
insistente, mentre qualcuno,...non riconoscendo la persona accanto gli pone la classica domanda: ma tu chi sei, da dove vieni, cosa fai?, qualcuno gli ricorda il nome, il luogo dove abitava nel quartiere, le fisionomie col tempo cambiano, si alterano confondendo i connotati ed allora con commozione si stringono le mani e sorridendo si abbracciano dandosi pacche sulle spalle e continuando a mangiare ricordano "i bei tempi andati"!!
cena serale a Palazzo Sanfront |
Seduto ad una tavolata imbandita con gli amici di sempre tra i quali Gianni Tedeschi, Elio Fracchia, Domenico Damasio, commentiamo l'andazzo della serata, curiosiamo tra la folla tentando di rintracciare persone che da tempo non vediamo.
con gli amici Fracchia Elio e Tedeschi Gianni |
A 360° si nota la moltitudine di persone al proprio tavolo, il vocìo è sempre costante, le risate e i sorrisi idem, sono tutti indaffarati a mangiare e parlare; noto tante persone della "vecchia guardia" fra i quali: i Venezia, i Cavallero, la vivace Carla Cordero, i Tedeschi, i Fiori, i Devecchi, i Conti, i Fracchia, la cara Irma Rangone, la brava Luigina Zallio, le simpatiche sorelle Rita e Luisa Codrino, Anna Iamoni, i Decarolis e tanti altri, buone e brave conoscenti del "bel tempo che fu"!
cena serale a Palazzo Sanfront |
cena serale a Palazzo Sanfront |
Mentre proseguiva l'evolversi della festa e parlottando del più e del meno, i ricordi affluivano in continuazione nella mia memoria la vita trascorsa nel cortile Sanfront dove abitavo.
Infatti alle mie spalle c'è l'alloggio dove risiedevo, ora sede della Pro-Loco e guardando con commozione quell'antica dimora dove ho vissuto a contatto con i genitori e sei fratelli.
Ricordo alla sera quando eravamo tutti e otto a tavola a cenare con quel poco che avevamo: un piatto di minestrone, qualche volta polenta e latte, il pancotto e quando c'era qualche soldo in più mio padre si prodigava a preparare le cotolette alla romana per noi era una leccornia, il suo piatto preferito era il "pollo alla diavola" e gli involtini di prosciutto annegati nel brodo che si solidificava al freddo sul davanzale della finestra diventando gelatina!
Cucinava sempre lui, un uomo discreto, riservato, semplice di poche parole, una persona buona, mai uno sgarbo, mai un rimprovero ma "ligio al dovere"!.
Era il primo ad alzarsi al mattino servendo il caffè a letto per tutti noi e poi riprendeva il suo lavoro alla Inves, il suo difetto?,...fumava sempre e di fumo se nè andato per sempre, aveva 71anni!!
Le uniche persone che non conosciamo, ovviamente sono i figli dei nostri amici e non, qualcuno ce li presenta, non tutti sono alla festa, sono giovani che lavorano fuori dal paese o che studiano nelle università di qualche città lontano dai loro familiari o sposati con famiglia, tutto ciò che vedo si immagazzina nella mia mente come un film, mentre la serata si esaurisce, verso mezzanotte la gente pian piano si sparpaglia per ritornare alle loro dimore e mentre il suono della band che è alle nostre spalle continua a suonare e cantare a ritmo di ballo moderno, la gente in pista continua a danzare; la notte avanza e ognuno di noi saluta questo e quello augurando di ritrovarci al prossimo anno alla stessa festa.
pista da ballo |
Io e Domenico ci rechiamo ancora al bar della piazzetta presso la Scuola Elementare per un caffè o un aperitivo
bar della piazzetta
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Con Affetto, Stima e Simpatia - WILLY
NIZZA MONFERRATO IL 15-07-2023