domenica 28 luglio 2024

APRENDO UN CASSETTO DI UN VECCHIO COMO'...


 

    APRENDO UN CASSETTO DI UN VECCHIO COMO'...!!!                                        


Un giorno di qualche anno fa entrai nella mia vecchia dimora situata nel palazzo Sanfront per curiosare e rimembrare il passato fra quelle antiche mura, ormai disabitata da anni da quando con la mia famiglia  traslocammo in via S. Sebastiano nel 1975. 


GUIDO-ANTONIO-(WILLY)
Alloggio dove abitavamo dal 1949 al 1975


 Attraversai il corridoio e dando un'occhiata alla camera da letto dei miei genitori mi ricordai che  in quella stanza dormivo accanto alla parete di fianco al letto matrimoniale, dove trascorsi gli anni felici della mia infanzia ed i primi anni giovanili, m'imbattei in un piccolo ripostiglio dove un vecchio como' abbandonato e dal colore sbiadito ma ancora integro, era  appoggiato al muro, lasciato da chi, non saprei.


VECCHIO  COMO'

 Aprii i primi  cassetti ed erano vuoti, ma l'ultimo mi riservò delle sorprese e rovistando all'interno tirai fuori un vecchio album ingiallito come le fotografie che trovai tra le pagine,  che ritraevano i miei genitori, alcuni miei fratelli ed alcuni parenti di mio padre e madre nel periodo del bel tempo che fu e tanto altro.


VECCHIO  ALBUM


 In fondo al cassetto una piccola scatola di cartone di colore nero era piena di cartoline d'epoca, alcune inviate da amici e da qualche ragazzina innamorata, altre indicavano alcuni paesi di montagna e una lettera scritta da mio padre e da mio fratello Guido quand'ero militare a Udine che  chiedevano notizie di come proseguisse la naia.

In una scatola di latta dal colore vivace rinvenni vecchi orologi da polso, da comodino con tanto di sveglia, regalati da alcuni parenti, una piccola cornice raffigurava il viso di mia madre  Onorina quand'era giovane e bella, con accanto mia sorella Beatrice e il fratello Guido ancora adolescenti, vedevo in quegli occhi belli il colore del cielo e del mare, l'inno alla vita e altre immagini di personaggi dai profili seri e senza sorriso.


Madre ONORINA-BEATRICE-GUIDO


 Chincaglierie varie e sparse dominavano il fondo del cassetto, con cartoline natalizie e pasquali, paesaggi vari, altre raffiguravano città italiane ed estere, panorami di verdi vallate,  laghi, spiagge e città d'arte, bellissime e scoscese scogliere dove si può ammirare il tramonto e l'alba.

 In un angolo del cassetto primeggiavano vecchie matite, una penna  stilografica, una gomma da cancellare consumata, foglietti  con gli angoli strappati con  vecchi numeri di telefono vergati da sconosciuti, qualche nome inciso correlato  da via e città o paese di residenza, vecchi documenti inutili, immagini di santini stropicciati quà e là, vecchi francobolli rinchiusi in una busta gialla, antiche monete di poco valore impilate  in una scatoletta metallizzata, un mazzo di carte da gioco consunte, un paio di forbicine arrugginite accompagnate da un piccolo pettine marrone con qualche dente mancante, un termometro per misurare la febbre non più funzionante, alcuni braccialetti in disuso, una collanina insignificante, un paio di occhiali da lettura, un piccolo vangelo con dedica, anno 1958', regalatomi quando feci la prima santa Comunione, ma quello che mi stupì era un piccolo foglietto con scritto : "non ti scordar di me", a chi era  rivolto il messaggio?  ", chi lo scrisse? carneade chi era costui? ai posteri l'ardua sentenza! 


Cassetto con Oggetti vari


Questi oggetti disordinati e sparpagliati che ho trovato, sono oggetti intaccati da ricordi di chi li ha maneggiati, manipolati, un enigma, un mistero del  passato trascorso,  quante mani  hanno sfiorato, toccato, aperto questo como' come una reliquia? 

 Dopo aver rovistato con calma e perizia, richiusi il cassetto con commozione e da quel momento  riandai indietro nel tempo, il passato tornò a bussare, i ricordi dilagarono aprendo i cancelli della memoria e affollarono la mia mente. 

L'album raccoglieva fatti, notizie, azioni, immagini, flash sparsi nei meandri del tempo, la nostra dimora era un contenitore di emozioni, di sentimenti, di lieti ricordi, belli, brutti e tristi.

 La famiglia era composta da otto persone, due genitori di nome Vittorio e  Onorina, sei fratelli di cui quattro sorelle: Beatrice, Adolfina, Alberta, Leopolda e due maschi : Guido e il sottoscritto Antonio. 


Madre  ONORINA

Padre  VITTORIO



da sx: Beatrice-Guido-Willy-Billi-Dolli-Anni50'

I miei ricordi sono piantati lì in quel periodo in quel di Quattordio come l'accetta in un ceppo, essi fanno rivivere, parlare, agire certi personaggi genuini che hanno costellato la mia infanzia ed un tratto della mia gioventù e mi sono rimasti nel cuore come i  nostri vicini di casa dei quali ricordo con piacere ed emozione la famiglia Codrino, dalla mamma Irene detta "Neni" e le figlie Rita e Luisa, la fam. Fiori Antonio detto "Tùnin" e la moglie Lina con la figlia Franca, compagna di giochi di mia sorella Polda, la fam.Cavallero con i figli Sandro e Mariella, la fam. Calligaris e il figlio Giampaolo, mio compagno di giochi e la fam. Iamoni con la figlia Anna, amica di mia sorella Beatrice, tutta brava gente rispettosa e cordiale. 


nel Cortile Sanfront con alcuni vicini di casa



Franca-Sandro-Mariella

Franca-Willy-Polda










Willy-Giampaolo

A tavola ci sedevamo in otto a pranzo e a cena ed era un susseguirsi di parole e di sguardi, di sorrisi quando c'era l'occasione, il cibo frugale, cioè il giusto per le nostre tasche, frasi smozzicate tra noi fratelli e genitori di età molto diversa fra noi grandi e piccoli mentre mangiavamo, mio padre era  il cuciniere della famiglia un bravo cuoco a tempo debito era capace di cucinare gustose cotolette alla romana, un buon pollo alla diavola, spaghetti conditi con squisiti sughi, involtini di prosciutto ripieni di insalata russa e olive annegati nel brodo e lasciati  sul davanzale  della finestra per congelare il liquido al freddo, qualche volta mia madre preparava il pancotto e polenta innaffiata con latte freddo. 


quando a tavola eravamo insieme e qualche parente


Le sorelle maggiori preparavano il ghiaccio tritato per fare granatine con sciroppo alla menta o al limone, frantumando i pezzi di ghiaccio avvolti in un canovaccio martellandolo, mentre l'insalata una volta lavata veniva avvolta in un grosso panno e per eliminare l'acqua intrisa tra le foglie la si sbatteva a braccio con forti strattoni. 

Questa è solo una piccola parte di piccole azioni e fatti che si svolgevano nel desco familiare di allora, altrettanto ce ne sono ancora da elencare, ma è solo per dire che una vita senza ricordi è una vita piatta, un cammino in mezzo al nulla, il passato  emoziona e commuove perchè ricorda come eravamo, la memoria del tempo che vidi e della gente che fu, ti fa rivivere due volte, quando la vita la vivi tu e quando con il racconto lo fai rivivere agli altri.

                             FRATELLI  COLLI  TIBALDI--PALAZZO  SANFRONT

Come eravamo-Anni 50'--Come siamo-Anni 2000'
da sx: Polda-willy-Billi-Dolli-Bea-Guido



                                          CON  AFFETTO  C.T.A--WILLY

                          NIZZA  MONFERRATO--28/7/2024





venerdì 19 luglio 2024

RICORDANDO GIANCARLO VIGATO

 


                                       RICORDANDO  GIANCARLO  VIGATO


Si è spento a 76anni dopo lunga malattia "Giancarlo Vigato" un amico di gioventù quando abitavamo a Quattordio, lo voglio ricordare non come un vecchio amico ma un compagno quand'eravamo ancora ragazzi, l'ho conosciuto non dall'infanzia ma nei primi anni giovanili.

Lui lavorava già prematuramente all'Invex del nostro paese, era della Leva del 48' un anno in meno del sottoscritto che sono del 47' e ci conoscevamo ormai da tempo. 

C'incontravamo alla sera sovente  al bar del "Circolo Aziendale" per giocare a biliardo, a briscola, a dama e prendere un caffè, era un un bravo ragazzo, un buon amico dal carattere mite, tranquillo, sereno, parlavamo di calcio, di ragazze, di corse, del più e del meno, sempre col sorriso sulle labbra ci scambiavamo i nostri punti di vista e qualche volta ci scappava una risata.


WILLY  e  GIANCARLO


GIANCARLO con gli amici
Fiorito-Piero-Renato-Domenico


 Allora eravamo molto giovani e ingenui, si giocava al pallone nel vecchio campo sportivo in quel bel prato erboso che ha visto  giocare molte  squadre del posto confrontandosi con quelle dei  paesi limitrofi, erano gli anni 60' eravamo quindicenni, ora quel campo sportivo è stato sostituito da un bel parco giochi per bambini.


SQUADRA DI CALCIO-
Giancarlo il 2° a sx in 1à fila


 Gli anni 60/70 erano gli anni beati e spensierati per noi ragazzi e scorrevano veloci e noi oltre all'amico Giancarlo, altri allegri compagni e amici correvamo come matti e con qualsirsi mezzo per intraprendere le nostre avventure notturne tuffandoci nelle belle e buie notti estive col cielo trapuntato da lucide stelle mentre la luna occhieggiava da lontano maestosa nella sua rotondità geometrica a trascorrere le nostre ore nelle balere più in voga, più conosciute e più frequentate, per conquistare, conoscere le ragazzine del posto e qualche volta si andava anche al mare per qualche tuffo.


Al  Mare- NOLI- da sx:
Giancarlo-Willy-Pino-Domenico-Cassinelli


Io e Giancarlo eravamo molto affiatati ed eravamo sempre insieme in quei locali, le serate erano belle, intriganti, si ballava, si parlava ad alta voce, ridendo con elettrizzante allegria, spensierati ed ottimisti per come andava la serata, la nostra compagnia era formata dagli amici più assidui,  oltre a me e Giancarlo, da Domenico Damasio, Giuseppe Zallio detto "Pino", Giovanni Faldella, Cassinelli, qualche volta ci scambiavano per fratelli perchè Giancarlo era biondo come me e la corporatura simile alla mia, sono stati gli anni più belli della mia vita. 


Giancarlo al centro- alla Festa della Leva  48'



Giancarlo 1° a sx 1à fila con i compagni di Leva



Giancarlo il 5° a dx- pranzo con i compagni di Leva

Il tempo passa, ognuno di noi prese la propria strada per una nuova vita, lui si sposò qualche anno prima di me, io mi sposai nel 1974 e mi trasferii  a Nizza Monferrato e da quell'anno non l'ho mai più rivisto e ne incontrato, sono trascorsi 50anni, fin quando l'altro giorno seppi della sua scomparsa dal suo amico di Leva Domenico D, lo ricorderò come un caro amico di gioventù nel cuore e nella memoria.


                                                CON  AFFETTO  E  STIMA--WILLY

                                             NIZZA  MONFERRATO-19/7/2024


martedì 2 luglio 2024

RICORDANDO CARLA CORDERO

                                                         

                                       RICORDANDO  CARLA  CORDERO


In un ora segnata dal destino è mancata all'affetto dei suoi cari "CARLA CORDERO" una grande cara amica d'infanzia e di gioventù di mia sorella Alberta detta "BILLI" dagli amici e  alle  sorelle Adolfina detta "Dolli", Beatrice e Leopolda.

In questi giorni sfogliando un vecchio album di famiglia ho rivisto alcune fotografie dov'eri ritratta in compagnia sempre con mia sorella Billi e altre amiche al FiumeTanaro di Masio per una bella nuotata tra le quali Rita, Franca, Alda, Bea e Dolli, quand'eri  una bella ragazza piena di vita nel fiore degli anni, dall'atteggiamento spensierato e felice, eravate un gruppo affiatato di belle ragazze, briose, simpatiche e sorridenti.


1à fila da sx: Alda-Carla-Billi-
2à fila da sx. Dolli-Bea-Franca-Rita


E' bello e lieto riandare con i ricordi negli anni passati quando  insieme e con poco eravate felici. In un'altra foto siete con Suor Giustina durante una gita a Rocca D'Arazzo sempre con Billi e le coetanee, Alda Renes, Angioletta Cozzo, Angela Preda, Iris Gagliardi; guardandone un'altra con la tua amica del cuore "Billi", eravate sedute abbracciate e sorridenti sul paracarro  n° 76 sulla statale padana Ovest e al mare insieme alle mie sorelle, sono ricordi del bel tempo che fu, eri un' amica buona, sorridente, simpatica, erano gli anni  belli e indimenticabili, erano gli anni 60'.


Rocca d'Arazzo-1à filada sx: Carla-?-Billi-?-?
2à fila da sx:Angela-Suor Giustina-Iris-Alda

Statale Padana Ovest-Billi-Carla-Angioletta


Al Mare-da sx-Leopolda-Carla-Dolli


Al Mare-Bea-Carla


Dopo un lasso di tempo decennale non ci siamo più visti, ognuno di noi aveva preso la propria strada, per intraprendere una vita familiare nuova, fin quando ci siamo rivisti alla festa patronale di Quattordio S.Pietro e Paolo qualche anno fa.

Ultimamente ti vedevo in compagnia delle tue amiche  ormai avanti negli anni come me al "bar della Canonica" o al "bar della Piazzetta" al Giovedì e al Sabato ed  ogni qualvolta venivo a Quattordio  a far visita alla sorella Beatrice ormai anziana ospite alla casa di riposo "la Rocca", passavo da voi per far quattro chiacchere, tu eri sempre presente con le amiche  Rita, Luigina, Luisa, Irma, Anna, Mariangela, Mariuccia, Rosangela, Patrizia della Serra e altre di cui non mi viene in mente il nome, sorbendo il tuo caffè o thè come tua abitudine, eri contenta nel vedermi e mi sorridevi con battute amichevoli scambiandoci alcune foto ricordo che a te mancavano e dopo un pò di tempo ci salutavamo con un arrivederci.


Bar La Piazzetta-Mirella-Irma-Luigina-Rita-Carla

Bar La Piazzetta-Luigina-Rita-Carla


Cara Carla, donna gentile, semplice, affabile, la tua morte inattesa ci ha colpito profondamente lasciando una traccia nel ns cuore, nella ns mente del tuo passato trascorso tra noi quattordiesi, che tu hai conosciuto e convissuto fin dall'infanzia, mentre una struggente malinconia e un grande vuoto pervade per chi ti ha amato e ti amerà per sempre con rimpianto e infinita tenerezza, sentiremo la tua mancanza, il tuo sorriso, la tua allegria contagiosa ma,  come un raggio di sole sarai sempre nei nostri cuori. 

                           CON  STIMA  E  AFFETTO, COLLI TIBALDI,...WILLY

                                               NIZZA  MONFERRATO  IL 02/07/2024