domenica 23 febbraio 2014

LA VENDEMMIA

             LA  VENDEMMIA  A  S.MARZANO OLIVETO  E  CASSINASCO --2013'

La fase iniziale della vendemmia è la raccolta dell'uva moscato, mentre le uve nere si raccolgano verso la metà di ottobre. 

Il moscato è prodotto dalla maggior parte dai viticoltori delle langhe e del Monferrato, regioni storiche del Piemonte, la prima a cavallo delle provincie di Cuneo e di Asti, confinanti con la seconda e costituita da un sistema  collinare definito dal corso dei fiumi Tanaro e Belbo. 

L'uva, secondo le annate può essere tanta o poca, di grande o scarsa qualità, in certi casi è marcia, ammuffita, secca e non matura, tutto ciò dipende dal clima instauratosi durante l'anno che varia dal siccitoso, umido o piovoso, incidendo sulla maturazione dei grappoli e di conseguenza sulla gradazione finale del vino. 

Quest'anno la raccolta  è stata tanta e di qualità, i grappoli erano ben maturi, gli acini gonfi e dolci.

                                                    GRAPPOLI  DI  UVA  MOSCATO

UVA  MOSCATO

ACINI GONFI   DI  UVA  MOSCATO

Le uve bianche e nere dipendono molto dalla posizione delle vigne in collina, se sono a mezza altezza o in alto verso i crinali o in basso, se sono soggette a zone d'ombra o sotto i raggi del sole, investite da correnti d'aria fredda o umida, calda o secca, se confinanti con boschi o piantagioni varie che ne ostacolano la buona crescita della vite e ogni vite ha una storia a sè, chi produce più grappoli o meno, chi malaticcie e seccano sostituendole per le prossime annate.

GRAPPOLI  DI  UVA  BARBERA

GRAPPOLI  DI  UVA  BARBERA

Da qualche anno partecipo da pensionato con piacere alla vendemmia su richiesta di amici e conoscenti a raccogliere l'uva tra i filari in alcune vigne di S.Marzano Oliveto e di Cassinasco, (sopra Canelli)

Vendemmiare è un gioco e una sfida, è l'occasione per conoscere varie persone per i loro pregi e i loro difetti, per scambiare opinioni di ogni tipo sui vari argomenti della vita quotidiana, fare amicizia, insomma, un approccio confidenziale verso il prossimo. 

E' un'operazione di gruppo, combinata fra varie persone, uomini e donne che si affiancano, filare per filare muniti di guanti e forbici e tramite una cesta  o cassetta tra i piedi si stacca l'uva riempiendo più contenitori. 

Alla fine di ogni filare le ceste vengono caricate da altri colleghi di lavoro sul rimorchio trainato dal trattore prospicente alla vigna e il loro contenuto verrà in un secondo tempo scaricato nelle cantine sociali o private.

CASSETTA  COLMA  DI  UVA  MOSCATO

CASSETTE  DI  UVA  MOSCATO  PRONTE  PER  ESSERE  CARICATE  SU  RIMORCHIO

Tra i filari delle vigne di S.Marzano Oliveto, lavoro gomito a gomito in compagnia della sig.ra Luciana , donna loquace, semplice, incisiva con inflessioni dialettali, simpatica  e gran lavoratrice. 

Il sig. Fredi, altro aiutante e amico di famiglia della sig.ra Luciana è un uomo instancabile, tuttofare, è molto prodigo nel suo lavoro e agile a staccare grappoli e riempire ceste ed inoltre è sempre aggiornato ed eloquente su fatti che succedono tutti i giorni in Italia e nel mondo. 

Il sig. Piero, (marito della sig,ra Luciana), è colui che dirige la vendemmia indicandone le operazioni da svolgere, sobbarcandosi il lavoro più pesante caricando e scaricando cassette colme d'uva  a piene mani, maledicendo a denti stretti il suo perenne mal di schiena. 

Uomo robusto e di poche parole, generoso, sorridente alle facili battute di noi lavoratori, lui è il braccio e la mente coaudiovato da alcuni suggerimenti della moglie, mentre la figlia Barbara la più grande ci da una mano a vendemmiare a fine settimana nel tempo libero. 

Durante la pausa pranzo la tavola è imbandita di ogni ben di dio, la sig.ra Luciana non ci fa mancare niente, sfornando leccornie per il nostro palato: dall'affettato misto ai formaggi, dal panfocaccia alla frìciùla, panini di ogni tipo e una pinta di vinello sincero che non supera gli 11 gradi, ed infine come dessert dei dolcetti e il caffè. 

Il suo adorato cane di nome (Tom), se ne sta accanto alla tavola aspettando prelibati bocconi, tra i quali l'immancabile (prosciutto cotto) del quale ne va ghiotto e durante la giornata gironzola quà e là, facendo capolino di tanto in tanto tra i filari della vigna.

IL CANE  "TOM"  IN  ATTESA  DEL  CIBO

da sx: Franco-Piero-Luciana-Barbara--PAUSA  PRANZO

da sx- Franco-Piero-Luciana-Antonio--PAUSA  PRANZO

IL  CANE  "TOM"  A  RIPOSO


PIERO e LUCIANA  MENTRE  VENDEMMIANO

VISTA PANORAMICA SUI VIGNETI DI S.MARZANO OLIVETO

  .
PIERO  IN  PAUSA  LAVORO
PIERO E ANTONIO in  pausa lavoro
                                         


                                  BARBARA  MENTRE  CARICA  LE  CASSETTE
        

A Cassinasco, altre care persone più giovani  mi fanno compagnia durante la vendemmia; la sig.ra Mirella  (la proprietaria), è una donna giovanile, sorridente, gioviale ed è molto ansiosa nel seguire e coordinare i lavori sempre con la bandana in testa. 

E' consapevole del suo operato, perchè è qui che si misura con le scelte che ha fatto in campagna durante l'inverno e la primavera, è una prova d'esame delle sue capacità di viticoltore dove si confronta con se stessa quanto vale, dove si scopre giudice più severo di tutti gli altri, perchè la vendemmia è la fine di un anno e l'inizio di tutto.

 E' prodiga di consigli su richiesta sulla crescita delle viti e loro produzione, lamentandosi però di non essere riuscita durante l'anno a svolgere tutti i lavori nei suddetti filari delle sue vigne, per esempio: eliminare le foglie cresciute in sovrappiù, sostituire le viti secche e ultravecchie con viti nuove, sgarzolare più rami dei tralci rimasti dopo la potatura, sradicare l'erba cresciuta in fretta tra un filare e l'altro, chi più ne ha, più ne metta, anche il diavolo ci mette la coda, tutto non si può fare perchè il tempo è tiranno. 

Il marito Giuseppe ci aiuta a staccare l'uva quando ha terminato di caricare e scaricare i contenitori a non finire sul rimorchio, anche lui è sottoposto al duro e pesante lavoro, ma non ha mal di schiena, (non l'ho mai sentito lamentarsi!). 

E' un uomo di poche parole quando vuole, i suoi concetti sono molto artificiosi ma solidi.

 Lui ha qualcosa da dire sui tartufi da intenditore e sui suoi amati cani, (è l'uomo che sussurra ai cani!), tra i quali spicca per intelligenza, vivacità e scaltrezza, la piccola cagnolina  di nome (Eva), dall'abbaiare infinito, simpatica e intraprendente.

                                                               GIUSEPPE  SUL  TRATTORE

Maria, la (mamma di Mirella), è una persona semplice, tenace, sensibile, schietta, allegra, specialmente quando non ha mal di testa, maledicendo le sue medicine che deve prendere ogni giorno, (meglio buttarle nel cestino!). Ha sempre lavorato duramente in campagna, accudisce da sempre galline e conigli, sbirciando anche l'orto, quando ne ha tempo e voglia.
                                MARIA  CON  UN  GRAPPOLO D'UVA  MOSCATO 
 
                                   GIUSEPPE--MARIA--MIRELLA  TRA  I  FILARI  

Il figlio di Mirella, (Marco), è un ragazzo meno loquace di tutti noi, è un giovane laborioso e di molto aiuto alla famiglia, quando c'è ne bisogno.

                                    MARCO  CON  UN  AMICO

Inoltre, c'è l'amica di vecchia data di (Mirella e Giuseppe), di nome (Anna)  
sua vicina di casa; donna dalla parlantina facile e dialettale, anche lei porta la bandana, però molte volte l'alterna con un cappuccio blu di lana sotto il sole cocente, non è il solito (cappuccetto rosso delle fiabe, ma un cappuccetto blu!) non si fa fregare dal vecchio lupo, ma dal suo amato cane di nome (Billi)! 

Da vendemmiatrice è un portento, stacca grappoli con rapidità e abilità, la sua manualità e duttile, sembra che abbia le forbici al posto delle mani.

                                        MIRELLA  CON  L'AMICA  ANNA

Bando ai commenti, per me la vendemmia è un lavoro che si svolge in sintonia con più persone e ne prendo atto con divertimento e complicità anche se a lungo andare col passare dei giorni, alla fine siamo tutti stanchi. 

Tra i filari si ride, si scherza, si dicono battute di ogni genere; sulla politica, sui soggetti, si parla della vita di ogni giorno e degli eventi che accadono nel mondo, intervallati da pause e brevi silenzi che servono per pensare e meditare su tutto ciò che è trascorso durante l'anno, mentre la giornata termina senza che tu te ne accorgi, sperando anche nel bel tempo. 

Durante il giorno viene offerto il caffè, l'acqua fresca da bere, le merendine e non manca mai nel pomeriggio qualche bicchiere di moscato fresco! 

La pausa pranzo la trascorro tra i filari della vigna consumando un buon panino, un pomodoro e una mela.

 In questo frangente, ammiro le colline che mi circondano ricche di rigogliosi vigneti incastonati una presso l'altra come se fossero mosaici, contornati da boschi e noccioleti che fanno da cornice al panorama, così vasto ed esteso a vista d'occhio.

                                  VISTA  PANORAMICA  SUI  VIGNETI  DI  CASSINASCO

 In lontananza si vedono casolari sparsi quà e là, persone che si muovono come formiche tra i filari dei vigneti, si odono rumori di trattori in movimento con i loro rimorchi colmi d'uva, si sentono grida e voci che si rincorrono, si vedono uccelli volare e planare su siepi e cespugli, mentre il loro cinguettìo comunicativo si perde nella valle. 

Col cielo sereno e col sole che splende beato, mi sembra di vedere capolavori pittorici astratti, di artisti sconosciuti e nel frattempo si ode con allegria il canto del gallo che emette il suo chicchirichì squillante, nitido e ripetuto, spezzando l'armonia del mio sentire e dei miei pensieri e continuando a contemplare con entusiasmo il panorama che si presta dinnanzi a me, io ne approfitto per scattare alcune foto per trarne immagini indelebili, sia del posto dove ho vendemmiato e sia con le persone con le quali ho collaborato, valorizzato, trascorrendo con loro ore liete, perciò con gratitudine, saluto con gioia la fine della vendemmia 2013'!


ANTONIO -- (COLUI  CHE  HA  DESCRITTO  LA  VENDEMMIA)


con  stima  e  simpatia,  Colli  Tibaldi  Antonio,  WILLY-

NIZZA  MONFERRATO--OTTOBRE-2013'

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