lunedì 5 maggio 2025

FESTA DELLA LEVA 1947'

 

                                                        FESTA  DELLA  LEVA  1947'


Cari amici e cari coetanei, oggi 11 Novembre 2012', siamo qui riuniti per festeggiare il 65° Anniversario della nostra Leva e trascorrere con voi una lieta giornata.


Leva del 47' con i rispettivi familiari


Ogni 5 anni c'incontriamo sul piazzale della Chiesa S. Pietro di Quattordio nostro paese per assistere alla S. Messa delle ore 11 in nostro onore e ritrovandoci subito dopo al (Ristorante "Roma" di Viarigi) per concludere in bellezza la nostra festa, raccontandoci aneddoti, fatti, pregi e difetti, avventure e dicerie di ogni genere, condite con tutte le problematiche degli anni trascorsi e attuali.


Leva del 47'--sfilata per le vie del paese


Con franchezza e semplicità debbo confessarvi che ritrovarsi è come riunire una famiglia, una famiglia semplice, schietta senza fronzoli, con voi si respira ancora l'aria di una' amicizia antica mai interrotta che col mutare frenetico della nostra società, le nuove generazioni non sono più in grado (sperando non tutti) di assimilare i concetti basilari delle regole di vita: dai valori morali a quelli religiosi, alla buona educazione e così via, purtroppo tuto ciò si sta perdendo.

In fin dei conti non ci lamentiamo perché nella nostra vita ci accompagnano i ricordi d'infanzia, di gioventù, i bei giorni del tempo che fu trascorsi fra giochi e avventure, tra lazzi,  schiamazzi, risate a non finire fra divertimenti diurni e notturni.

La memoria ci riporta tra i banchi dell'asilo infantile e della scuola elementare, alle festa del paese, ai bianchi natali con tanta neve e l'odore del muschio per addobbare i presepi e gli alberi di natale, il suono delle campane, le funzioni religiose servite da chierichetto, gli scherzi vari e ricordi spensierati belli e brutti, chi più ne ha più ne metta.


Leva del 47' in Chiesa con Dario Mottura

Fra tutti i coscritti della Leva, il sottoscritto è più legato ad alcuni compagni di scaramucce adolescenziali tra i quali ricordo con affetto: Renato Barberis, Guido Cordero, Elio Fracchia, Andrea Bucciol, Walter Bigliani, Oreste Pozzi, Alberto Malfatto e soprattutto Gianpaolo Calligaris mio vicino di casa, anzi di cortile, dirimpettaio ai piani superiori del Palazzo Sanfront, sulle cui gradinate raccontavamo ai nostri amici storie fantasiose.


Leva del 47' con qualcuno in più o in meno

Con la memoria che vaga a ritroso nei meandri dei ricordi del passato trascorso a Quattordio, io vi ringrazio di aver vissuto accanto a voi i primi anni della mia vita, nella spensieratezza della nostra gioventù sia da bambino che da adulto nella buona e cattiva sorte e ricordando a tutti voi che i nostri 65anni sono un traguardo importante pensando che valga la pena di condividere con i propri amici, compagni e coetanei che con un solo aggettivo si chiamano "Coscritti della Leva 1947", perciò vi auguro e ci auguriamo di ritrovarci fra 5anni cioè a 70anni suonati nel 2017' in buona salute, sani e salvi, vivi e vegeti!


Coscritti della LEVA del 47'-Novembre 2012'-Quattordio



                          Con  affetto  e  stima,..COLLI TIBALDI --WILLY

                                         Nizza  Monferrato--2013'

venerdì 28 marzo 2025

RICORDANDO ROBERTO SPINACI

 

                                    RICORDANDO  ROBERTO  SPINACI


Qualche giorno fa è mancato all'affetto dei suoi cari "Roberto Spinaci" detto "Roby" dagli amici, era il figlio del nostro caro Renzo, il mitico "Capostazione di Masio-Quattordio" negli anni 50/60 e chi non se lo ricorda!; risiedeva con la famiglia in quella semplice casetta sempre nei pressi della stazione di comando gestita dal padre, con la sorella Vincenza detta "Vince" da amici e amiche. 


Roby in alto al centro con fam. e parenti e amici


Abitazione  Famiglia  Spinaci
Capostazione Renzo  Spinaci

Circa 60anni fa cioè nei primi anni 60 dove frequentavo le scuole professionali ad Alessandria, al mattino prendevo la corriera (Mortara di Refrancore) che si fermava nei pressi del vecchio Municipio di Quattordio per prelevare noi studenti e non, mentre altre volte ritornavo alla sera col treno e scendevo alla stazione di Masio con altri coetanei e amici in quella mitica stazioncina ferroviaria dove ci accoglieva con il suo sorriso e paletta in mano il caro Capostazione Renzo Spinaci, serio nel suo lavoro.


Stazione  Di  Masio

 Via Stazione è stata per noi Quattordiesi la via maestra di periferia molto importante, perché ci collegava alla piccola stazioncina Ferroviaria di Masio negli anni 50/60, sperduta nella campagna, dislocata nelle vicinanze del fiume Tanaro, per utilizzare i treni per studio e per lavoro che ci portavano ad Asti o Alessandria, percorrendo la strada a piedi o in bicicletta per circa 2km. 


Via Stazione Masio

Quand’ero studente, sovente, percorrevo a piedi il tragitto e non avendo mezzi propri, qualcuno mi dava il passaggio sulla canna della bici guidata da un compagno, “buon samaritano” e col passare degli anni la stazione cessò di funzionare, diventò burocraticamente un ramo secco, cessò di esistere. 

Ritornando al caro "Roby", io da ragazzo non l'ho conoscevo non sapevo chi era e dove abitava, più avanti l'ho conosciuto tramite l'amico G. Tedeschi incontrandolo negli ultimi anni della sua vita. Era impiegato nella ditta Invex del paese, ha partecipato da sportivo come calciatore nella squadra della stessa ditta in vari tornei Quattordiesi, inoltre ho delle foto ricordo dove lui è in compagnia di amici e colleghi di lavoro durante alcune feste, gioiosi e allegri con un filo di musica, dopo alcuni anni si è messo in proprio allestendo con passione la sua ditta di articoli sportivi ad Asti, dove si è sposato e vissuto. 


con amici e colleghi e un pò di musica
a pranzo con amici e colleghi


Squadra di calcio-Invex--Roby in 2à fila

Un giorno, io e l'amico G.Tedeschi, credo nel 2017' andammo a trovarlo nella sua ditta ad Asti e dopo i soliti convenevoli ci fece visitare il reparto di produzione con tutti i suoi macchinari d'avanguardia, era molto orgoglioso e fiero del suo lavoro e della sua capacità di gestione.

Nel frattempo ci raccontò un pò della sua vita d'infanzia e di ragazzo, trascorso principalmente nei paraggi della stazione dove alloggiava con la sua famiglia era cordiale, simpatico nel descrivere il suo passato con battute di spirito raccontando tra vicissitudini, episodi ed azioni molto divertenti il suo vivere giovanile capitate nelle campagne e dintorni con ilarità e semplicità e disse che tutto ciò lo stava descrivendo su un quadernetto che ce lo avrebbe fatto leggere appena terminato e ci lasciammo scattando una foto ricordo.


Tedeschi-Spinaci-willy--2017

Era un gran comunicatore, più avanti lo incontrai alle feste patronali del paese di Quattordio a cena nel cortile del Palazzo Sanfront gestita dalla Pro-Loco, aveva molti amici e conoscenti e poi negli anni successivi ci perdemmo di vista fin quando l'altro giorno seppi da amici della sua scomparsa, lo ricorderò con nostalgia e rammarico come una persona semplice, simpatica e affabile, nel mio cuore.


                                        CON AFFETTO, STIMA  E  SIMPATIA--WILLY
                                                  NIZZA  MONFERRATO--28/03-2025

                                                   

domenica 9 marzo 2025

LA FIERA DI S. CARLO-NIZZA M.

 

                      LA  FIERA  di  S. CARLO- NIZZA.M


La  Fiera di S. Carlo Patrono di  Nizza Monferrato  si tiene dal 2 al 4 Novembre, ospita la 507à edizione di questa manifestazione, i punti cardini della festa sono il grande luna park in piazza Garibaldi con numerose  giostre per la gioia dei più piccini, bambini, ragazzi,


LUNA  PARK

mentre il gran mercato è dedicato ad una intera giornata alle bancarelle ricolme di ogni ben di dio che spuntano da ogni angolo delle contrade,  negozi aperti aperti fino a notte inoltrata, stand gastronomici per le vie  della città accompagnate da prelibate  degustazioni locali tra le quali: le caldarroste, il cardo gobbo con bagna cauda, tartufo con uova, carne cruda battuta al coltello e flan di cardo gobbo, il tutto innaffiato con prestigiosi vini DOCG del territorio.


BANCARELLE

BANCARELLE

La manifestazione si ripete puntuale sin dal 1516, anno in cui le genti nicesi ottennero "l'atto di liberalità" da parte  di Guglielmo IX Marchese del Monferrato, da allora la cittadinanza monferrina non ha mai tralasciato di festeggiare questa ricorrenza che coincide con la fine di Ottobre e i primi di Novembre. I motivi vanno ricercati nella devozione che i nicesi hanno sempre avuto per il loro Santo Patrono al quale una tradizione attribuisce "il Miracolo della Lampada"; cenni Storici: il giorno dell'assedio il 12 Maggio 1613, mentre la folla radunata nella Chiesa dei frati minori osservanti di S. Francesco (l'attuale  Chiesa di S. Giovanni  Battista detta in Lanero) invocava dio per la vittoria, avvenne nella Cappella dedicata a S. Carlo "il Miracolo della Lampada", all'improvviso davanti alle donne in preghiera si accese  senza che vi fosse lo stoppino nè l'olio e arse a lungo, lasciando tutta la comunità attonita, fu un segnale di conforto e di buon auspicio per la città che stava attraversando momenti difficili.


CHIESA  S. GIOVANNI





S. CARLO  BORROMEO

Oggi è Domenica 3 Novembre 2024 e come ho indicato prima, l'attrazione maggiore sono le varie giostre insediate in  piazza Garibaldi  e c'è ne sono di tutti i tipi e funzione, di varie forme e grandezze, sono lì che aspettano di essere utilizzate dai pìù piccoli ai più grandi, inoltre ci sono banchi e banchetti con leccornie, dai pasticcini al torrone ai dolciumi vari, da giocattoli e pelouche, sparsi per tutta la piazza.


GIOCATTOLI-PELOUCHE

BANCO  DOLCIUMI

Le giostre spiccano per la loro funzionalità e vanno più in voga gli autoscontri, quelli con seggiolini volanti (detti calcio in culo), poi i dischi che volteggiano in aria, che si abbassano e s'innalzano  agganciati a braccia meccaniche di sospensione godendoti il panorama,

SEGGIOLINI  VOLANTI
AUTOSCONTRI



GIOSTRINE  X  BAMBINI

DISCHI  VOLANTI


il tunnel della paura, del brivido che quando entri ti trovi circondato da maschere macabre e fantasmi e tanto altro. Ci sono le giostrine per la contentezza dei bambini più piccoli dove cavalcano cavallini, guidano automobiline, trenini, biciclettine che continuano a girare su una piattaforma mentre i genitori  con occhi vigili li sorvegliano; il tirassegno dove puoi sparare con carabina ad aria compressa su bersagli fissi, oppure lanciando palline su barattoli o quanto altro vincendo se sei fortunato pelouche, giocattoli  o altri oggetti in palio, giostre per i più grandicelli e giovani dove piattaforme rotonde con divani e poltrone fissi sobbalzano strattonando qua e là ad ogni giro facendo gridare e gesticolare fra paura e sfida gli avventori seduti in gruppo, inoltre c'è il grande scivolo dove i ragazzini si cimentano a scivolare seduti  su piccoli tappetini  in velocità sulla pista a lunga pendenza, provando l'ebrezza della sfida e del coraggio.

SCIVOLO
GIOSTRA  CON  DIVANI

Lungo la piazza c'è un gran via vai di persone che camminano incrociandosi da un posto all'altro, figli accompagnati dai genitori tenendosi per mano continuano a gironzolare tra giostre e bancarelle, fermandosi di tanto in tanto per acquistare dolciumi, caramelle e torroni; gruppi di amici  schiamazzano ridendo, gesticolando e vociando a più non posso, gente che si muove senza meta  curiosando qua e là, discorrendo con familiari e parenti del più e del meno in allegria, ragazze e ragazzi che si rincorrono fra la moltitudine  come se nulla fosse, dal mattino alla sera la piazza delle giostre è sempre intonata con musica e canzoni che gli altoparlanti diffondono e invadono l'aria con tono festoso,  attirando con il loro suono perpetuo la gente che per sgranchirsi le gambe e curiosità anche dopo pranzo e cena continuano a girovagare  fermandosi quando incontrano conoscenti per scambiare due parole e due pacche sulle spalle.

GENTE CHE VA-GENTE CHE VIENE
GENTE CHE VA-GENTE CHE VIENE

Lo svolgersi di questa grande Fiera che si ripete ogni anno rimarrà sempre nella memoria della gente locale e dai molti turisti provenienti da paesi limitrofi, province e Regione e  dai moltissimi stranieri che con allegria e degustazioni varie  hanno trascorso una giornata diversa dal solito!


 https://youtu.be/_FrI4gYbtQY?si=ju7v4Z1pbCMIA-tk==(vedi filmato YouTube) 


                                                           CON  SIMPATIA --WILLY

                                                   NIZZA  MONFERRATO--MARZO 2025

sabato 22 febbraio 2025

RICORDANDO GIOVANNI CASSINELLI

 

                      RICORDANDO  GIOVANNI  CASSINELLI



Mercoledì 19/Febbraio/2025 è mancato all'affetto dei suoi cari e dei Quattordiesi il caro "Giovanni Cassinelli" di anni 78. 


GIOVANNI CASSINELLI

Ci siamo conosciuti da ragazzi negli anni 60' con altri amici e compagni di gioventù quando eravamo un bel gruppo  tra i quali  Giuseppe Bona, Teresio Barberis, Giuseppe Zallio, Domenico Damasio, willy e tanti altri, c'inoltravamo per fare scorribande sulle strade di Piepasso, Refrancore, Viarigi con bici e motorini, lui aveva sempre sottomano il suo inconfondibile "vespino giallo" e tra le risate e schiamazzi s'intrufolava fra noi facendoci sbandare. 

In altre occasioni ogni tanto faceva capolino al dancing di Mombercelli alla domenica sera e sovente a Cerro Tanaro nelle feste serali dove noi eravamo sempre presenti ed allora era tutta una festa.

 Nel periodo estivo in compagnia degli amici di sempre,  Pino, Dome, Giancarlo, Willy, Giovanni, andavamo al mare per trascorrere qualche giornata sulle spiagge di  Arenzano per abbronzarci e per qualche nuotata, era il 1966. 


da sx: Giancarlo-willy-Pino-Dome-Giovanni-1966 

Alla festa di S. Secondo ai baracconi di Asti, ci divertivamo al tirassegno a sparare con la carabina ad aria compressa e centrando il bersaglio realizzammo il nostro autoritratto con una bella foto di gruppo tra i quali: Dome, Fiorito, Willy, Giancarlo e la tengo custodita nel cuore e nell'album dei ricordi. 


da sx: Willy-Fiorito-Giovanni-Dome-1966

Più tardi ci siamo ritrovati alla Cavis di Felizzano come dipendenti lui nel Rep. Devio guida-Interruttori ed io al Centro Esperienze, era un bravo capo Reparto con altri due suoi colleghi: Walter Garino e Luigi Garberi per svolgere il suo iter lavorativo con sicurezza e determinazione. Quando l'incrociavo, ci scambiavamo  notizie e punti di vista scappandoci ogni tanto una risata, era molto allegro, simpatico, dalla parlantina facile e dalla battuta pronta, poi salutandoci ognuno riprendeva il suo lavoro.


REP. DEVIOGUIDA-INTERRUTTORI

 

 Quando mi sposai era il 27 Luglio del 1974 di pomeriggio nella Chiesetta in cima al Bricco Cremosina un bellissimo posto agreste, all'uscita  me lo ritrovai  inaspettatamente in mezzo ad alcuni amici e quelli di mia moglie e mi fece piacere perché è stato un gesto di vicinanza e di amicizia oltre alla curiosità e ci salutammo con allegria. 


GRUPPO  DI  AMICI

Col passare del tempo,  quando andai in pensione non l'ho più visto, lui ha sempre abitato nella cascina dove vivevano i suoi genitori che conoscevo e viveva attualmente con la sua famiglia  come ha sempre fatto, nei pressi di Masio e del fiume Tanaro, circondato dalle sue terre che confinano tra l'antica stazione di Masio e il paese stesso.


CASOLARE  Fam. CASSINELLI

 Quando gli è mancato il padre, lui e sua madre si sono occupati con fatica e determinazione dei campi e della casa, ora il figlio ne segue il suo operato  con continuità e autorità. Raramente, quando da Nizza M. partivo per andare a trovare i miei a Quattordio lo vedevo sul suo trattore e mi fermavo a scambiare due parole, lui era molto contento e mi spiegava il suo lavoro. Purtroppo l'altro giorno, quando un amico mi ha comunicato la sua scomparsa sono rimasto interdetto non me l' aspettavo e pensando alla nostra vita terrena che non è mai lineare, caro Giovanni, con nostalgia e rammarico ti ricorderò  e ti ricorderemo nel nostro cuore con i nostri amici del "bel tempo che fu".


                            CON STIMA, AFFETTO  E  SIMPATIA,...WILLY

                                NIZZA  MONFERRATO---22/LUGLIO/2025



lunedì 17 febbraio 2025

L' ALMANACCO

 

                                                                L' ALMANACCO


L' Almanacco è il nome del "Bed & Breakfast" di Motta Vigana in prov. di Lodi, io, mia moglie e mia figlia l'abbiamo prenotato per due giorni e due notti alla fine di Dicembre, il  motivo era, che qualche giorno prima era nato nostro nipote. 

Almanacco deriva dall'arabo (al-manakh) che vuol dire "clima", oppure: "luogo dove i cammelli sostavano per effettuare lo scarico e il carico merci e rifornimenti"; ed è anche "la prima pubblicazione per lo più legata alla misurazione del tempo e che, attraverso l'elencazione dei giorni dell'anno dà ogni sorta di notizia", (vedi Barbanera)... 


ALMANACCO

Per entrare bisognava utilizzare il codice cifrato per aprire la serratura; l'ambiente era molto particolare specialmente in quel periodo natalizio e un grande albero di natale  sostava in un angolo dell'entrata che brillava con le sue splendenti  lucine colorate intermittenti; l'atmosfera era un po' misteriosa, arcana, che avvolgeva tra fascino, attrazione e curiosità. 


ALBERO  DI  NATALE

 Segni zodiacali erano sparsi un po' qua e là: alcuni erano attaccati alle pareti, altri spiccavano con vivaci colori figure e disegni sull'intonaco dei muri, altri, espressi in maschere colorate, dominavano le pareti, dal sagittario all'ariete, dalla bilancia  all'acquario e altri ancora dalla cucina alle camere da letto, dal corridoio al bagno.


BILANCIA

ARIETE

SAGITTARIO

Inoltre, piccole mongolfiere colorate apparivano dipinte su altre superfici, non so che significato avessero.


MONGOLFIERE

MONGOLFIERE

MONGOLFIERE

 In ogni angolo del locale faceva capolino ogni sorta di pupazzi di varie forme e foggia, dagli gnomi al  babbo natale, fatti di stoffa e di varie grandezze da artisti della zona come ci raccontò la titolare. Il letto matrimoniale a baldacchino era circondato da ampie tendine colorate che tendevano al rossiccio, all'arancione con foglie dipinte e sparse in tutte le direzioni; nell'altra camera due letti singoli primeggiavano con  coperte colorate, una minuta scaletta fatta con canne di bambù era appoggiata alla parete, in un primo momento non capivo a che cosa servisse, poi capii che si utilizzava per appoggiare i vestiti.


letti  singoli
letto  a baldacchino

 I babbi natale grandi e piccoli con grandi barbe bianche erano in piedi negli angoli della cucina salotto o ancorati  alle grate in legno, altri accanto a due grandi cornici che ornavano vetrine colme  di tazze, tazzine, bicchieri, piattini e tanto altro.

BABBO  NATALE


BABBI  NATALE
BABBO  NATALE

CORNICE

CORNICE











Libri e testi storici erano appoggiati l'uno all'altro su una mensola,  la portina del frigo e le antine degli armadietti erano di colore azzurro con dipinte decine di stelle dorate in superficie.


CUCINA  SALOTTO

 Nei pressi s'intravedeva, vistosamente accostato alla parete, una renna in piedi camuffata da bamboccio, alta come una persona che stava lì immobile come una sentinella a scrutarci, tutto ciò sembrava un mondo fiabesco. 


RENNA

Un altro particolare che ci ha colpito sono i vetri incastonati nella porta d'ingresso, nelle porte del bagno e del corridoio, corredati da bellissimi disegni istoriati  con colori vivaci e con forme geometriche indefinite e di pregio, fattura di alta qualità, come ci spiegò la proprietaria, realizzati da bravi artisti del luogo.


PORTA  DEL  BAGNO

PORTA CORRIDOIO

 
PORTA D'INGRESSO

Minuti gnomi con barba bianca e cappuccio rosso in testa spuntavano da mensole, comodini e tavolini  da ogni lato delle stanze  fatti da validi artigiani tutto ciò  s'intonava con la festività natalizia.


GNOMO

BABBO  NATALE

GNOMO



GNOMO

 Ritornando alla camera da letto matrimoniale una volta sdraiato, la mia vista si concentrava sul soffitto dov'era incastonata una bella grande stella rosso scuro formata da tante punte che spaziavano in tutte le direzioni, l'ambiente si confondeva con un tripudio di  luci e ombre, il silenzio regnava, la luce del sole che spuntava al mattino s'infrangeva sulle tendine della portafinestra facendo da filtro ai raggi solari creando colori particolari dal rossiccio all'amaranto alle tendine che ornavano il letto, diffondendo una luce soffusa, sottile, rilassante e magica.

STELLA


CAMERA DA LETTO A BALDACCHINO

Dopo la prima colazione, uscivamo per tutto il giorno e come turisti visitavamo  posti del luogo e dintorni  tornando alla sera per riposare. Sono stati due giorni intensi, particolari della nostra pausa natalizia e, con alcune foto scattate, ricorderò con piacere questo bel locale così diverso e così fantasioso.


                                                  CON  SIMPATIA --WILLY

                                  NIZZA  MONFERRATO--17-FEBBRAIO-2025