sabato 24 ottobre 2020

Ricordi - fra il 1990-91-92

                               8  Marzo--"FESTA  della  DONNA"-(1991)


E' notte! Sento scrosciare la pioggia! Sono in cucina accanto alla finestra e sto ascoltando le care canzoni di "Riccardo Cocciante", canzoni romantiche, sentimentali che mi fanno sognare. Guardo attraverso i vetri, in lontananza nel buio della notte vedo in alto alla mia sx il "Noviziato" che si erge maestoso in cima alla collina, vigilando come un nocchiero la città nella quiete notturna illuminato da una serie di lampade che emanano un diffuso colore arancione.  

Alla mia dx in basso, lì in fondo ad un tiro di schioppo c'è una casa bianca di recente costruzione, illuminata da un lampione a forma di boccia di colore bianco opaco che mette in risalto una scala esterna ornata di ringhiera.


dalla finestra vedo cadere la pioggia

Nel frattempo un'automobile percorre il viale e passa sotto al mio sguardo mentre il fascio di luce dei suoi fari illumina la strada facendomi intravedere la pioggia battente! 
Mi giro, lascio alle spalle ciò che ho visto e mentre le canzoni di "Cocciante" esaltano i miei sentimenti, sento un ticchettio nel lavello della cucina: sono le gocce d'acqua che sgorgano lentamente dal rubinetto e cadono lente scandendo un ritmo logorante, più in là, sulla credenza c'è il portafrutta con natura morta abbarbicata alla rinfusa,...qualche mela, qualche arancia, due mandarini, una banana, tre pere che se ne stanno lì immobili come i miei gesti, come i miei pensieri. Penso di coricarmi e scrivere due righe di riflessione, perciò con fare lento e misurato spengo il registratore e poi mi affaccio silenziosamente nella stanza dei figli ormai addormentati da un pezzo; due angeli che dormono beati, li guardo, li osservo mentre respirano, gli rimbocco le coperte, li bacio sulla fronte,...buona notte fiorellini,...socchiudo la porta e vado a letto,...buona notte fiorellini e mentre scrivo tutto ciò, la pioggia continua a farsi sentire,...buona notte fiorellini,...fiorellini!!

                         Colli Tibaldi  Antonio- WILLY

                         Nizza  Monferrato il 24-10-2020


                   PENSIERO  INNEVATO--(Dicembre 1990) 


Nevica! Sono alla finestra e sto ammirando con meraviglia lo spettacolo che si presenta ai miei occhi. Vedo cadere in silenzio la prima neve dopo alcuni anni di siccità! Che bello, che gioia, che felicità, che candore c'è nell'aria,...c'è aria di festa! Dinnanzi a me vedo i pini ormai familiari ingobbiti dal fardello nevoso, mentre in lontananza il bianco manto naturale ha ormai coperto la campagna, la neve continua cadere a fiocchi silenziosa come farfalle impazzite, continuano a scendere lentamente a terra portandosi con sè gocce di ricordi remoti, passati e presenti.


dalla finestra vedo cadere la neve

Cadono dolcemente come i miei pensieri e stanno lì nell'oblio del mio essere.
Il tempo è nemico del nostro presente, accorcia il nostro futuro e mentre un suono di campane si diffonde nell'aria, mi sembra di sentire un ritornello che ronza nel mio cervello e dice:,...non ti scordar di me,...non ti scordar di me,...chi è che chiama il mio destino.. ed in un guazzabuglio di ricordi sento che una forza interiore mi dà una carica vitale per continuare a vivere nella speranza di un futuro migliore!!


                       Nizza  Monferrato  il 25-10-2020

                                            WILLY


                UN  SABATO  POMERIGGIO--(Marzo-1992)


Sono le ore 15.00. Solo, cammino lungo il "viale dei sospiri" che è costellato da platani secolari, mentre le foglie secche ne coprono la via.


VIALE  DEI  SOSPIRI

Pensoso, cammino, mi piace camminare, macinare km su km per sentieri solitari, mi serve per ricordare lieti eventi e scacciare malinconici ricordi.

cammino per sentieri solitari

Il mio pensiero vola a te cara "musa ispiratrice" di un momento bello e felice che in un attimo fuggente della vita è svanito così nel nulla. 
Con amarezza macino i miei passi pensando a te e vorrei gridare nel vento il tuo nome, scriverlo sulle acque di un torrente, sulla sabbia del mare, sulla corteccia degli alberi, purtroppo il tempo cancellerà ogni traccia in un passato ormai remoto.

le acque del torrente

Camminando con passo lento e misurato arrivo alla sommità della collina a me familiare: mi fermo, volgo lo sguardo là, in fondo alla valle come per dare un addio al passato osservo muto come una statua il paesaggio ed in un battere d'ali il ricordo di questa zolla di storia è diventato ormai stellare!

                                          Nizza  Monferrato--il-26-10-2020

                                                              WILLY


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