domenica 26 maggio 2024

MERCATINO DELL' ANTIQUARIATO DI NIZZA MONFERRATO


 

                                        IL  MERCATINO  DELL' ANTIQUARIATO  NICESE


IL  MERCATINO  DELL'ANTIQUARIATO

Il Mercatino dell' Antiquariato a Nizza Monferrato, si tiene ogni terza Domenica di ogni mese  nella grande Piazza Garibaldi. Al mattino presto i venditori di oggetti usati, sono già all'opera per allestire banchi, banchetti e tavole  esponendo vari articoli, oggetti a non finire, belli e brutti, ma andiamo per ordine. Nel tempo libero visito volentieri e senza impegno ma per curiosità i banchi, per vedere, toccare, verificare, chiedere informazioni per questo o quell' oggetto, sia per il contenuto e per il valore e altre caratteristiche.  Non sono un patito per le cose antiche, ma guardo le cose belle che possono  ornare le pareti di casa, mobili, piattaie, tavoli da sala, tavernette ecc. e vado avanti e noto la moltitudine della gente che si muove all'unisono, imperterrite in lungo e in largo a curiosare e acquistare.


IL  MERCATINO  DELL'ANTIQUARIATO

 La gente che frequenta il Mercatino, oltre ai residenti del posto, arrivano da paesi limitrofi e provincia, alcuni da altre regioni, ci sono anche stranieri, Tedeschi, alcuni Inglesi, qualche Svedese e Finlandese, qualcuno dell'America Latina e altri, gente che va, gente che viene. 


Gente che va, Gente che  viene

Fra la folla ci sono avventori, turisti, curiosi, appassionati intenditori, collezionisti che cercano ".il colpo grosso cioè  l'oggetto raro" e girando da tutti i lati della piazza fra tavolini e banchetti, s'incontrano occasionalmente amici e conoscenti, ex colleghi di lavoro, si formano capannelli per salutare e dialogare con allegria, si ride, si scherza e sorridendo si scambiano pacche sulle spalle e felici s' invitano a prendere un caffè nel bar più vicino per ricordare il passato e il presente lontano dal chiasso e dal vociare della gente. 


Folla  di  Avventori

Molte persone sono vestiti alla casual, alcuni indossano pantaloni, maglie e scarpe orrende  senza abbinamenti di colori non c'è un perché e un per come,...ma "un fai da te", alcuni vestono sobri, qualcuno elegante, altri all'ultima moda,...ma quale?, molti indossano camicie, scarponi e stivaletti che non indicano uno stile. Sbirciando fra i banchi si distinguono molte cose, tanti oggetti, tra i quali le monete antiche, i francobolli, medaglie di guerra e di onorificenza, medaglie e monete del Vaticano  con l'effigie Papali, modellini d'auto d'epoca e non, vecchi giocattoli, bambole di stoffa di vecchia data, stampe d'epoca, fumetti degli anni 50 tra i quali  intravedo grande Black, Tex  Willer, Capitan Miki, Topolino e tanti altri fumetti del passato, lieti ricordi di fanciullo, poi ci sono libri, miriadi di libri a non finire dagli innumerevoli titoli a diversi prezzi, infiniti  piatti di tutte le forme  dipinti con tinte diverse, oggetti in rame, orologi da polso e da sopramobili dalle varie fatture, decine di dvd, cd, dischi in vinile chi più ne ha più ne metta, poi ancora stoffe, tessuti, centrini ricamati a mano dalle nonne e bisnonne, armadi, tavolini , sedie, comodini che fanno bella presenza ben lavorati e lucidati di tutti i tipi sempre fatti in periodi diversi, tanti quadri con tante belle cornici con soggetti che ritraggano natura morta, paesaggi,  ritratti di persone, al naif e tanto altro.


OROLOGI  di  tutti  i  TIPI

SEDIE  E  COMODINI


BAMBOLE

MODELLINI  per  BAMBINI


 









PIATTI
LIBRI











TESSUTI
DVD--CD



QUADRI
MOBILI

Chi tocca, chi guarda, chi soppesa, chi contratta, chi fotografa gli articoli, chi ha  acquistato una cornice, un quadro, chi  un paiolo di rame e una sedia, altri con libri e  cartoline d'epoca, chi valuta l'oggetto, chi lo confronta con un altro e va via senza niente, chi si gratta la testa, chi si stropiccia gli occhiali sulla punta del naso, chi fuma la sigaretta, chi sbadiglia. 


Chi  Confronta  chi  Curiosa
Chi  Tocca  chi  Guarda











In un secondo giro a terra ho adocchiato teloni stesi dove abbondano numerosi attrezzi usati di ferramenta, dai vecchi chiodi ai vecchi martelli che utilizzavano nel passato i nostri nonni quando si affaccendavano con fatica a costruire casa, un magazzino, la stalla e altro ancora, dalle pinze alle tenaglie, dai coltelli alle carriole, scalpelli, cazzuole, badili, setacci per scandagliare la sabbia, mentre per il giardinaggio e l'orto vecchie zappe e vanghe fanno coppia con rastrelli, falcetti e cesoie, per la falegnameria sfoggiano seghe, lime, raschietti, pialle, morse,  vecchie chiavi di vecchie porte, una miriade di articoli che se ti fai prendere dalla impellente curiosità ti viene il mal di testa. 


Un po' di FERRAMENTA

Inoltre ci sono vecchie bottiglie impolverate pregiate di vini e liquori, porcellane di vario tipo dipinte con colori sgargianti ed eleganti, ninnoli di tutto un po', c'è la serie di macchine da scrivere di una volta con i tasti da premere sul foglio arrotolato sul rullo, mentre il nastro rosso blu girava sui  due rocchetti ai lati per imprimere le lettere, utilizzate dalle segretarie, ore è tutto computerizzato;  vecchie radio sono distribuite su un tavolino usate dai nostri padri e nonni in tempo di guerra e non ed infine tante cianfrusaglie di nessun valore.


BOTTIGLIE di Vini e Liquori

PORCELLANE




MACCHINE da SCRIVERE
NINNOLI











VECCHIE  RADIO

 La  piazza è circondata da un lungo viale con tanti alberi che fanno ombra alla bisogna e anche qui i banchetti abbondano, alcuni sono protetti con tettucci di tela di qualsiasi colore dal bianco al beige, dal giallo al marrone per ripararsi dal sole e dalla pioggia, gli articoli in esposizione sono sempre gli stessi, variano solo  per il prezzo e la  qualità.


Lungo il  VIALE

Inoltre c'è il "Foro Boario", un bell'edificio ed è adibito per presentare mostre che si susseguono nel tempo, abbinati a concerti, pranzi, cene, riunioni scolastiche, sociali e politiche, altri banchi spuntano lungo il marciapiede con  merce variegata, la gente sfila in coppia, chi in gruppo, chi singolarmente, chi col cane al guinzaglio chi con il passeggino col bimbo addormentato.


FORO  B0ARIO
A passeggio  con  il CANE











In un cantuccio ai margini del viale c'è il banco di un mio compaesano di nome Nalìn di Quattordio venditore di pezzi antichi, per lui è un nuovo mestiere, prima  si occupava di tutt'altro e lo vedo ogni qualvolta vengo a curiosare scambiando qualche parola, notizie del paese, della salute, degli amici e salutandoci ci  promettiamo di vederci  la prossima volta.


IL  BANCO  di  NALIN
IL  BANCO  di  NALIN

In un punto del viale c'è un'edicola dove capannelli di persone se ne stanno lì a chiacchierare scambiandosi opinioni, sorrisi e barzellette sotto il sole di primo mattino, la maggior parte  anziani;   più in là c'è il  chiosco  "dell'Erca" dove distribuiscono caffè e farinata su richiesta dei clienti seduti accanto ai pochi tavolini e parlottano fra loro, i primi raggi del sole  scalda i loro cuori e le loro membra si sentono felici e contenti di aver trascorso una buona mattinata. 


Gruppo  di ANZIANI  davanti  all'EDICOLA


FARINATA



FARINATA  servita  a  FETTE




CHIOSCO   "dell'ERCA"
CLIENTI  seduti  ai  Tavolini

A fine pomeriggio gli addetti  del mercatino iniziano a ritirare lentamente le loro mercanzie stipandole chi nel furgoncino, chi nell'auto e per i pezzi più grandi e grossi come armadi e tavolini in furgoni più capienti e all'incirca verso le 19 la piazza è sgombra e torna il silenzio, non senti più il vociare e lo schiamazzo della folla, ma il ritorno delle auto che  riprendono il loro parcheggio e tutto ciò si rinnoverà alla terza domenica del prossimo  mese per la contentezza dei prossimi visitatori.



                                                              C.T.A--WILLY

                                          NIZZA MONFERRATO--26-MAGGIO



mercoledì 1 maggio 2024

NOVE GELSI CENTENARI

 


                                   NOVE  GELSI  CENTENARI


A Nizza Monferrato, nove gelsi centenari sono incolonnati tra Strada S. Pietro, la pista ciclabile e  la  bella Cascina Pacioretta adibita ad Hotel, in alto a dx che domina la collina e la si vede in lontananza.


NOVE GELSI CENTENARI
Indicazione "la   PACIORETTA"



Cascina Hotel "La PACIORETTA"



Entrata  Cascina "LA PACIORETTA"


I nove alberi sono incastonati sul ciglio del fossato, nove gelsi secolari, nove gendarmi del passato, presente e futuro, affinchè  morte non li separi!


Gelsi  sul  ciglio
della  strada

La loro è una vita di gruppo, un vissuto centenario, forse qualcuno è un pò più giovane  ma sono sempre super anziani e sono disposti uno accanto all'altro in fila come fossero fratelli gemelli che si tengono per mano per non lasciarsi mai! 


Vita  di  gruppo  dei  Gelsi

Sono uguali come fisionomia, ogni gelso ha la sua linfa vitale longeva; le foglie attaccate ai rami formano una densa chioma, ampia e arrotondata verso la sommità, sono  come  tante orecchie e i loro rami come tante antenne che odono e fremono al minimo rumore del vento, dal transito di un'auto, di macchine agricole, di scooter e di qualche bici, sentono durante il giorno in ogni momento i passi della gente, il mormorio e il vocio dei passanti, all'imbrunire alcune coppie di innamorati sostano accanto a loro scambiandosi frasi affettuose, coccole, baci appassionati, frasi d'amore e sorrisi guardandosi negli occhi felici e gioiosi  promettendosi eterno amore! 


Foglie  e Rami del Gelso

Chioma  dei Gelsi

 I tronchi sono  solidi, possenti, massicci, tarchiati e ben radicati nel terreno come le sue radici ben piantate nella dea terra, la loro pelle è la corteccia che riveste e protegge il tronco  che col trascorrere del tempo diventa rugosa, reticolata, screpolata, solcata e dura ne  indica la  vecchiaia e  stanno lì come sentinelle, rigidi come statue, fissi nel loro habitat agreste, circondati da campi e prati d'erba e nei pressi qualche villetta fa capolino lungo il percorso e l'inizio del Viale dei Sospiri. 


Gelso tarchiato
Gelso massiccio

Gelso possente

Gelso solido



VIALE  DEI  SOSPIRI

Sono esposti perennemente alle intemperie, soggetti a piogge, vento, neve, freddo, sole con temperature oltre al limite e loro indomiti sono lì  come guardie eterne a sfidare il tempo e la natura, a contemplare tutto ciò che accade intorno a loro. 


Gelsi esposti all'intemperie

 I nove gelsi sono ancora solidi e in salute per ora non sono intaccati da inquinamenti esterni e da agenti atmosferici o da temperature impazzite, sono come  pilastri che non si piegano e non si spezzano. 


I  Nove Gelsi

 Come vecchi eroi della storia sono muti, enormi, ritti, raccogliendo nel loro scrigno  tanti segreti col trascorrere del tempo, cìò che hanno visto, sentito nella  taciturna esistenza; chissà se nei tempi andati hanno visto transitare antichi calessi trainati da splendidi cavalli guidati da signori feudali, ricchi proprietari terrieri e coppie di giovani entusiasti e allegri in cerca di avventure su sentieri in terra battuta e non come l'asfalto che risalta ora ai loro piedi. 


Gelsi  Vecchi  Eroi  

In fila indiana nella vasta campagna sono lì a contemplare come giganti il tempo che passa mentre nuvole bianche dalle forme indefinite veleggiano lontano verso orizzonti infiniti, mentre di notte la luna luccicante e nitida, come una grande lampada illumina le loro sagome, mentre  un'assemblea di stelle come piccoli lumini brillano ornando la volta celeste, allo spuntare del giorno qualche passero, gazza o merlo si posano sui rami e con i loro versi naturali e lo sbattere d'ali richiamano dalla sonnolenza notturna i muti gelsi.


Gelsi  in  fila  indiana  come  Giganti

 Facendo qualche ricerca, ho notato che il gelso è una pianta appartenente alla fam. delle Moracee  ed è originario dell'Asia, la sua coltivazione è molto diffusa in Cina risale a 2500 a.c, mentre in Europa la sua diffusione ha trovato particolare fortuna per via del ruolo delle foglie nell'alimentazione dei bachi da seta, attività economica che ha interessato alcune zone italiane.


Baco  da  Seta

 Il tronco si presenta irregolarmente ramificato, in araldica il gelso o Moro è simbolo di (prudenza) a causa della sua caratteristica di crescere tardi, è l'albero più (paziente e saggio), perché con pazienza attende che siano scongiurate anche le gelate più tardive per emettere il fogliame. 


GELSO  MORO  simbolo di (Prudenza)

Il gelso è una di quelle piante che con l'arrivo della primavera iniziano a regalarci non solo un gradevole spettacolo visivo ma che si preparano a regalarci dei frutti buoni e succosi, il suo significato all'interno  del linguaggio dei fiori il gelso Nero indica (saggezza), mentre il gelso Bianco  è di solito espressione di (vanità simpatica), è un albero ingiustamente dimenticato, fruttifica all'inizio di giugno tante more scurissime dense e succose oltre a quelle bianche da consumare crude o da utilizzare per torte, confetture o gelatine. 


GELSO  NERO  indica  (Saggezza)


MORE  NERE




MORE  BIANCHE








Gelso Bianco (vanità simpatica)









Le foglie sono di forma ovale con margini dentati, cordate alla base e acuminate all'apice di colore verde brillante non molto scure, semplici, caduche e alterne, questi piante registrano la nostra storia e nel tempo il gelso si è ramificato a dismisura, è diventato più alto, più largo, più massiccio e hanno registrato la storia della loro vita nei suoi anelli indicando la loro età.


Anelli  del Gelso  indicano  l'età


Foglia  del  Gelso

 






Le piante sono aria, acqua e storia, con un po' di sole, l'albero sfrutta il miracolo della (FOTOSINTESI) che avviene di giorno in presenza della luce solare, combina un po' d'acqua con l'anidride carbonica dell'aria per creare i mattoni della propria crescita e produce l'ossigeno per noi terrestri.


Processo Chimico  della  FOTOSINTESI

                                                    CON  SIMPATIA    C.T.A,--WILLY!
                                                   
                                                     NIZZA  MONFERRATO--1/MAGGIO-2024