UNA ROMANTICA PASSEGGIATA SUL LUNGOMARE
In una stazione del Monferrato c'era un tizio dal fisico magro, asciutto, alto di statura, longilineo e tutte le mattine prendeva il treno per recarsi al lavoro in un paese dell'alessandrino presso un grande magazzino.
STAZIONE |
SCOMPARTIMENTO |
PENDOLARI |
Arrivato a destinazione, scendeva dal vagone e si recava dritto dritto al solito bar della stazione per gustarsi l'immancabile caffè, fin quando un bel mattino conobbe una bella donna sposata come lui e sedendosi al tavolino chiacchierando come sempre e dai che ci dai fra loro nacque l'amicizia anzi qualcosa di più, riuscì a conquistarla! Anche lei lavorava da quelle parti, occupata a tempo pieno in una piccola industria cittadina, perciò per loro era facile conoscersi e frequentarsi all'insaputa del marito e della moglie, lontano da occhi indiscreti, la trama continuò a filare senza intoppi, continuando a vedersi prima di iniziare il lavoro e a fine giornata, in barba alle pause degli orari dei treni, riuscì sempre ad arrivare a casa senza ritardi e sempre alla stessa ora, finora tutto filava liscio.
Durante i loro appuntamenti, riuscirono a completare il loro sogno,...diciamo d'amore? per ora non proprio ma in comune accordo si presero un giorno di ferie, godendosi una bella giornata di sole passeggiando sul lungomare ligure come due piccioncini, due innamorati con mano nella mano, scambiandosi romanticamente baci e sorrisi con sguardi gaudenti.
passeggiata su lungomare |
Alla sera tornando tranquillo e beato, pensando ancora alla bella giornata trascorsa al mare con la sua amata, fischiettando e sorridendo come se nulla fosse successo entrò in casa e si sentì dire brutalmente dalla moglie,...dove sei stato tutto il giorno, ho telefonato in ditta per chiederti informazioni burocratiche che ci riguardano e dalla segreteria mi hanno risposto che eri in permesso a mia insaputa,...e allora dov'eri? Lo spilungone rimase di sasso, sbalordito, era come se fosse diventato muto, cieco, sordo come le tre virtù capitali, gli tremarono le gambe, il suo fischiettare iniziale diventò trombetta senza fiato, gli occhi si appannarono, i capelli si rizzarono, il sorriso delle sue labbra morì in bocca, le orecchie a punta si afflosciarono come foglie morte e confessando il fattaccio, da quel giorno nefasto,...giù botte da orbi; per mesi letti separati e separati in casa con soventi insulti della moglie al marito dicendogli.,,,(brutto porco all'ennesima potenza per non parlare di altri epiteti!),...chi la fa
l'aspetti!,...chissà come finì la storia familiare,...è stato perdonato dalla moglie cornuta? chi lo sa?,...ai posteri l'ardua sentenza!!!
NIZZA MONFERRATO--WILLY--
17-FEBBRAIO-2022