lunedì 2 ottobre 2023

L' AFFETTO E L' AMORE PER UNA PERSONA CARA

 

    L'AFFETTO  E  L'AMORE  PER  UNA  PERSONA  CARA

Un giorno andai in una casa di riposo a trovare un amico ricoverato da tempo, era già da un pezzo che l'avevo promesso  e mi aveva telefonato varie volte insistendo, voleva dirmi tante cose che gli erano successo in quel periodo. Era seduto sulla carrozzina, gli chiesi come stava, gli indicai la bella giornata, mi disse che si mangiava bene, che lo trattavano bene, ha delle amicizie e dorme nella stanza con un'altra persona molto socievole, lui è contento di vivere in questo luogo da novantenne, è la sua età.


alcuni ospiti della casa di riposo

 Nel frattempo gli allungai alcune vecchie foto che ricordano il suo passato quand'era giovane e bello in compagnia di belle amiche e baldi giovanotti, felici e sorridenti,  liberi e gioiosi, sorride nel vedersi accennando fatti, azioni e ricordi, "del bel tempo che fu", si emoziona, poi parla di fiori, della sua dentiera che fa un pò fatica a masticare, di libri,  gli piace molto leggere, ha buona memoria e divaga con i suoi pensieri astratti e dopo un pò vuol tornare nella sua stanza a riposare.


alcuni ospiti della casa di riposo

 Il locale è occupato da altri ospiti (pazienti) e vidi su una carrozzella a rotelle una bella signora dall'aspetto giovanile, sola, che guardava davanti a sé come se non vedesse niente e nessuno se non l'infinito dei suoi pensieri, la sua mente forse vagava qua e là senza afferrarne il senso, se non il nulla. 


altri ospiti della casa di riposo

L'amico mi disse, è malata di "demenza senile" e sta aspettando il marito che  viene  a fargli visita tutti i giorni; infatti, in quel momento lo vidi arrivare, un uomo dalla corporatura robusta, dal comportamento austero, fiero, dal carattere forte così credo, deciso, con un paio di occhiali da vista sul naso, con una bella capigliatura  bianca, ben vestito, un'età da settantenne così mi appariva la persona, mentre la moglie qualche anno in meno.


paziente assistita

 

Si sedette difronte alla consorte e da una certa distanza osservai i suoi gesti, le sue moine, il suo sorriso, il movimento delle labbra che senz'altro sussurravano parole gioiose e affettuose, ricordandogli il suo iter di vita prima della sua infermità, dei suoi figli, delle sue emozioni, tentando di farla sorridere e lei forse con qualche accenno della testa si dimostrava attenta, purtroppo questo disturbo ti fa perdere la memoria e  punti di riferimento con qualche sprazzo di lucidità mentale.


paziente assistita

Lui con un tono di voce chiaro, pacato, calmo, per farsi capire parlava lentamente usando parole semplici e brevi, dirette per non affaticarla. Scandiva parole circostanziate, dall'atteggiamento gentile, accogliente, ricordandogli che le sue eventuali reazioni negative dipendono dalla sua malattia. Senz'altro per agire in questo modo a tu per tu con la moglie, il marito avrà avuto consigli come comportarsi e come parlare dai medici che curano questi casi. Ogni tanto qualche barlume di lucidità spaziava nella mente della consorte, in certi momenti sembrava che capisse ciò che il marito gli trasmetteva, mentre gli parlava la guardava direttamente negli occhi  dialogando con gestualità  e mimica facciale comprensibili per lei. Per un brevissimo tempo il silenzio, ma subito il consorte proseguiva il discorso pazientemente, con le mani gli accarezzava con amore il viso e i capelli con infinita tenerezza ed era già fin troppo che lui non si emozionasse con qualche lacrima ma ormai credo che avesse già fatto il callo. Continuando a stare seduto, si prodigava a fargli carezze e coccole sempre sorridente e gioioso, attirando la sua attenzione con un pettine, pettinandogli i capelli, porgendogli un bicchiere d'acqua per farla bere e una salvietta per pulirsi le labbra, sempre con gentilezza e semplicità e lei sembrava ricordare gli oggetti con piccoli cenni del capo e un vago sorriso. 

Vedere il comportamento di quest'uomo in un frangente così critico, pieno di vita e di salute  verso la moglie è paragonabile all'affetto e all'amore di un figlio verso una madre inferma che con devozione e pazienza infinita, tenacia e volontà, accetta senza risparmio di accudirla, curarla alleviandogli dolori, fatiche e sofferenze con un affetto filiale verso una persona cara, dolce e buona, ti fa dimenticare il peggio e ti ricorda quanto è bella e preziosa la vita  quand'era prima del malessere,  donandogli le cose più importanti della tua vita: il tempo, la tua attenzione e il tuo affetto e il tuo amore, sia del marito che da un figlio diventano all'unisono la stessa cosa e fa si che la persona cara se ne andrà serena e senza rimpianti. 


                       CON  AFFETTO  E  SIMPATIA,  WILLY

                                    NIZZA  M.     02-OTTOBRE-2023 

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