mercoledì 13 settembre 2023

HO RITROVATO UN AMICO

 

                                              HO  RITROVATO  UN  AMICO


Una mattina  ero assorto a navigare virtualmente col mio Pc, scrutando, sbirciando, visualizzando mentalmente le innumerevoli notizie e immagini come faccio sempre ma non tutti i giorni, a curiosare fra i meandri della rete  Web.


Il  mio Pc  fisso

Ho notato sul mio blog  dove inserisco i miei racconti occasionali descrivendo personaggi, paesaggi, vicende, emozioni, storie, fissandoli con immagini ricavate sul momento, ho intravisto in alcuni miei scritti, commenti di anonimi e altri invece firmati. In qualche  racconto ho letto la risposta anonima di un tizio che via via s'incuneava sempre più col passare del tempo in giudizi lusinghieri fin quando un giorno il suo nome altisonante apparve: è Gianpiero Dagosto e trovai il suo profilo su facebook.


GIANPIERO  DAGOSTO

La cronistoria di quest'uomo iniziò a combaciare e intrecciarsi  col nostro destino o fato come lo volete chiamare, iniziando il nostro chattare via Web scambiandoci notizie sorprendenti, inizia così la storia tra me (Willy) e Gianpiero Dagosto detto (Gianpi), ci siamo ritrovati come vecchi amici. Dall'8 Giugno-2022  fino ad oggi, è stato un susseguirsi di notizie, commenti che con stupore, emozione, entusiasmo, simpatia e ricerca, che più ne ha  più ne metta, ci siamo capiti chi eravamo. Ho scoperto un amico sincero dopo anni di non conoscenza e Gianpi costruendo gli episodi trascorsi del suo passato mi fece intuire di essere già stato in quel di Quattordio.


QUATTORDIO  vista  panoramica

All'inizio mi dava del lei e m'inviava foto inedite via "messenger", alla fine del contatto che era quasi sempre serale, mi augurava affettuosamente la buona notte e buon riposo! Con mia meraviglia e curiosità, iniziò a inviarmi vecchie foto del "bel tempo che fu" tra le quali spiccavano alcune persone della leva del 1935 festeggiata a Quattordio tra le quali ho riconosciuto Margherita Conti la 1à a dx e fra gli uomini nella 2à fila il terzo da sx a dx è Giovanni Meda (d'là ieta), gli altri non li conosco e mi indicava nel gruppo una bella ragazza di nome Giusy (Giuseppina Damasio) la 2à da sx a dx, che io non ho mai conosciuto, con i coscritti che ballavano, danzavano nel cortile di un vecchio casolare di campagna e mi spiegò che la ragazza in questione divenne sua moglie nel 1959, che purtroppo è mancata il 27 Marzo del 2017.


Festa Leva del 1935


Coscritti  della Leva  mentre ballano

In altre foto  s'intravede Giusy in compagnia di mia sorella Beatrice all'Abbazia di Masio in casa dei nonni, allora legai questa circostanza dicendomi: carneade,... chi è costui che conosce il nostro passato!


Giusy in compagnia di mia sorella Beatrice


Giusy  con Beatrice

Iniziò a raccontarmi il suo iter di vita: che nacque a Zanco fraz. di (Villadeati), piccolo paese dell'alessandrino il 29 Aprile del 1934,  in un secondo tempo i genitori si trasferirono a Monza e ci rimasero sino a Maggio del 1943 quando sfollarono  nuovamente a Zanco dal nonno materno.


ZANCO fraz. di Villadeati-
vista panoramica-(Al)

Terminato le scuole elementari continuò a studiare ad Asti dove conobbe come compagno di banco, un certo Carlo Traffano di Quattordio, guarda  caso amico di mio fratello Guido che lui conobbe e lo stesso vale per le mie sorelle tra le quali Beatrice e tutto combacia, terminati gli studi andò a Torino ci rimase fino a Dicembre del 2008, convincendo la moglie a trasferirsi a Zanco.


                                          Bea a sx, Guido-Willy-Alberta-Adolfina -                                       Leopolda in basso-Palazzo Sanfront -anni 50'

Col passare del tempo, m'inviò altre foto dove si nota  Giusy la 1à a dx, con alcune amiche a Torino è il 26 Marzo del 1950, un'altra in piazza del Municipio di Quattordio e sullo sfondo s'intravede la sua abitazione in via Urbano Rattazzi n°2, tutti luoghi di mia conoscenza.


Giusy la 1à a dx  con  le  amiche
a Torino-Marzo 1950


Giusy  in  piazza 
del  Municipio

Nella prossima foto lei è appoggiata all'auto "Belvedere" dello zio Domenico dell'Abbazia di Masio, sempre in piazza del Municipio è seduta sul sellino posteriore di una mitica vespa con un'amica e noto con piacere oltre alla bellezza femminile, il vecchio modello.


                                               Giusy in piazza del Municipio                                                  accanto alla vettura Belvedere


Giusy  a  sx  con  l'amica  sulla  vespa  

Il suo racconto  continua a stupirmi quando inoltra una nuova foto e con gioia riconosco la mitica maestra Albina Pugno; mi dava lezioni supplementari al tempo delle elementari e inoltre anche alle  mie sorelle Alberta e Adolfina per  diplomarsi ed essere assunte nelle fabbriche quattordiesi.


  ALBINA  PUGNO

Era originaria di Cardona fraz. di (Alfiano Natta) un paesino in prov. di Alessandria che io non ho mai sentito nominare e la mia curiosità continuò nel constatare vivacemente di quante vicende e fatti temporali si possono apprendere e migliorare la nostra conoscenza, arricchendo la nostra cultura.


CARDONA  fraz. di  Alfiano Natta-(Al)

La maestra Pugno in origine ha fatto scuola con la maestra Quarello, una sua collega a Zanco; la madre di Gianpi e zia Luigina sorella della mamma  erano  sue allieve. In questa storica foto scattata a Zanco, a fianco della suddetta maestra c'è la nipote Eugenia a sx e suo figlio Guglielmo accanto alla Giusy.


Maestra Pugno la 2à da sx e Giusy

 Il nonno di Giusy era Domenico (di mestiere falegname detto "minechen"), che sarebbe il papà del padre di Domenico Damasio, mio compagno d'infanzia che a sua volta  sarebbe il cugino di lei e cugino acquisito di Gianpi, gli comperava  dal tabaccaio del paese i sigari toscani e quando io comunicai a Gianpiero che lo conoscevo, mi confermò con piacere la notizia.


Domenico Damasio
Cugino di Giusy e Gianpiero


        il Nonno di Giusy-Domenico D.
           (minichen) 

Più avanti m'inviò tre foto del suo matrimonio avvenuto il 15 Agosto del 1959 nella Chiesa S. Pietro di Quattordio celebrato da Don Carlo Teodo e Gianpi mi chiese se ero io il chierichetto, ma in quel fatidico giorno non ero presente.

 

Chiesa  S. Pietro--Quattordio


Matrimonio fra Giusy
e Gianpiero Dagosto


Matrimonio avvenuto il
15 Agosto del 1959


                                        Matrimonio celebrato da don Teodo-                                        Chiesa S. Pietro a  Quattordio  

Nel frattempo i nostri discorsi si spostarono sulle vicende interne del paese, gli ricordai la Festa Patronale che si tiene tutti gli anni a San Pietro e Paolo il 29 Giugno, la Sagra dei Sicòt, con le  buone frittate di (zucchine), delle tavole imbandite supportate dalle cucine della Pro-Loco durante le festività, del Palazzo Sanfront dove abitavo e trascorso la mia infanzia, ricordandogli il Cimitero del paese e tante altre cose e fatti.


Sicòt=Zucchine pronte
per le frittate


  tavolate imbandite per la Festa del Paese       
                                                           a Palazzo  Sanfront

 Un giorno l'amico Dome e la moglie Nerella andarono a trovarlo e parlarono di me e  Gianpi mi fece sapere che aveva piacere  di conoscermi di persona e finalmente ci andai accompagnato da Domenico e mi accolse calorosamente invitandoci a pranzo in un caratteristico ristorantino del posto (da Maria) e parlammo per un bel pò di foto, di personaggi del suo paese e vicende dei suoi familiari, del passato Quattordiese e tanti altri bei discorsi, mostrandomi la sua bella casa e gli amati gatti, alla fine di quella bella giornata trascorsa in sua compagnia mi salutò con un abbraccio affettuoso e caloroso, ringraziandomi dei bei racconti che  legge volentieri sul mio blog.


WILLY


GIANPIERO  DAGOSTO  



Ristorante  da MARIA  a  Zanco


Ultimamente ha qualche acciacco ma non si turba più di tanto, mi augura Buon Capodanno e Buona Pasqua nelle ricorrenze, mi sollecita nuovamente di ritornare, appena posso andrò. Mi racconta ancora quando era ospite dal figlio Carlo a Torino, quando si è recato ad Acqui Terme con la figlia Paola passando da Nizza Monferrato, fermandosi a pranzo al Ristorante "il Campànòn" in piazza del Municipio e guarda caso pensava a me, così mi disse, perché sa che abito qui, è veramente un buon uomo, intelligente, sincero, gentile, sempre con parole affettuose, un uomo d'altri tempi, dalla mente  lucida e piena di ricordi, non dimostra per niente la sua età, ha lo spirito di un ragazzino, gioviale e sorridente.


NIZZA  MONFERRATO

Inoltre mi ha espresso una pronta guarigione nei miei confronti perché aveva saputo dal cugino Domenico del mio piccolo intervento chirurgico all'ospedale di Verduno in prov. di Cuneo. Ultimamente il suo organismo è un po' in affanno dopo una visita formale all'ospedale di Asti,  si sta curando tramite le terapie indicate dall'ente ospedaliero, brontola dicendomi che sta mettendo pezze alla sua salute, "non c'è più il tenàcio di una volta" che frase mitica, (che sarebbe il collante per camera d'aria da bici), gli rispondo dicendo: alla tua età sei un uomo ancora in gamba, tieni duro e "il tenàcio lascialo ai ciclisti".


GIANPIERO  DAGOSTO

Purtroppo il tempo scorre per tutti, si tenta di essere  efficienti e giovanili, il nostro fisico, il nostro organismo non sono  più flessibili e vigorosi di una volta, ma quello che importa è vivere gli ultimi anni della nostra vita in tranquillità, in pace con noi stessi e con la mente libera da ogni male, guardando avanti verso un futuro migliore!!



                                           CON  AFFETTO, STIMA E SIMPATIA

                                           COLLI  TIBALDI  ANTONIO--(WILLY)
                                       NIZZA  MONFERRATO--IL 29/Agosto/2023

2 commenti:

  1. Grazie Willy, ho riletto quanto ai scritto su di me, come ci siamo conosciuti e quanto altro. Mi sono emozionato e grazie infinite. Non solo tu ai trovato un ' amico ma, anch'io. La vita a volte ci riserva piavole sorprese e questa storia è una di quelle. Un abbraccio caloroso Willy

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